Accadde oggi, 24 settembre 2002: l’ultima bomba firmata ETA. Il 24 settembre di 21 anni fa, infatti, un agente della Guardia Civil venne ucciso tra le città di Leitza e Berastegi, nella provincia basca di Gipuzkoa; nello stesso episodio rimasero feriti altri due agenti. E quello rimane l’ultimo attentato attribuito all’organizzazione separatista basca (nella foto: gli esperti di esplosivi della polizia autonoma basca al lavoro sul luogo dell’attentato).

Accadde oggi, 24 settembre 2002: l’ultima bomba firmata ETA

“Euskadi Ta Askatasuna”, più famosa con l’acronimo di ETA, fu un’organizzazione armata terroristica basco-nazionalista indipendentista con una fazione marxista-leninista. Fu sciolta definitivamente nel 2018. L’obiettivo dei terroristi dell’ETA era l’indipendenza del popolo basco.

Le origini dell’ETA

Creata nel 1958 come associazione studentesca clandestina per sostenere l’indipendentismo basco, l’ETA si accosterà alla lotta armata verso la metà degli anni 60 per poi cessare, ufficialmente, la propria attività armata il 20 ottobre 2011. Ma quel giorno non finì la sua attività politica e di pacificazione del conflitto.

Gli attentati e le centinaia di vittime dell’ETA

L’ETA è stata responsabile dell’uccisione di oltre 800 persone. Venne considerata un’organizzazione terroristica da numerosi Stati tra cui la Spagna, la Francia e gli Stati Uniti d’America; oltre che l’Unione europea. Il partito Batasuna era il braccio politico dei terroristi baschi; le sue attività furono dichiarate illegali e sospese a partire dall’agosto del 2002.