Sarebbe arrivato a effettuare 150 chiamate (o meglio: tentativi di chiamata) al giorno alla sua ex. Tutto ciò sebbene fosse già stato ammonito dal questore per stalking. Un’ostinazione che non lo ha portato certo a riconquistare la compagna di un tempo, bensì agli arresti domiciliari, con l’attivazione della procedura del “Codice rosso“.
Stalking: sarebbe arrivato a chiamare la compagna 150 volte al giorno, uomo agli arresti domiciliari a Tortolì
A eseguire la misura sono stati gli agenti di polizia del commissariato di Tortolì, in provincia di Nuoro. L’uomo era stato ammonito dal questore di Nuoro e aveva il divieto di avvicinamento e comunicazioni con la donna. Da qui la misura cautelare disposta dal gip di Lanusei.
È appunto la procedura prevista dal “Codice rosso”. Da par suo, la donna, che aveva già denunciato il suo ex per maltrattamenti e lesioni, continuava però a ricevere le chiamate nonché e-mail e messaggi dall’uomo.
Cosa si rischia commettendo stlaking
Come già spiegato da Tag24, il termine in lingua inglese “stalking” deriva dal verbo “to stalk”, che significa letteralmente “inseguire”, “perseguitare”. Un atto comunque sia reiterato nei confronti di qualcuno/a. Quanto alle pene, l’articolo 612 bis del Codice Penale recita:
È punito con la reclusione da sei mesi a cinque anni chiunque, con condotte reiterate, minaccia o molesta taluno in modo da cagionare un perdurante e grave stato d’ansia o di paura ovvero da ingenerare un fondato timore per l’incolumità propria o di un prossimo congiunto o di persona al medesimo legata da relazione affettiva ovvero da costringere lo stesso ad alterare le proprie abitudini di vita.
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