L’hype che circonda il Metaverso si sta lentamente raffreddando e il mondo digitale e virtuale è ancora lontano dall’affermarsi nella nostra vita quotidiana.

Ma cosa è successo? Dovremmo davvero dimenticarci del Metaverso o è una questione di tempo? Vediamo tutti i dettagli nell’articolo.

Che fine ha fatto il Metaverso?

Il Metaverso ha suscitato molto interesse negli ultimi anni, catturando l’immaginazione degli appassionati di tecnologia e delle aziende.

Aziende come Meta, Google e Microsoft hanno investito miliardi nello sviluppo del Metaverso e sembrava che ci fosse un futuro luminoso davanti a sé, in cui il mondo reale e quello digitale si sarebbero uniti.

Ma all’improvviso, il nulla. E allora ci si chiede: che fine ha fatto il Metaverso? È morto? Dobbiamo dimenticarcene?

Per capire cosa sta succedendo attualmente al Metaverso, dovresti conoscere il termine Hype Cycle, coniato dall’istituto di ricerche di mercato Gartner.

Il “ciclo pubblicitario” inizia sempre con un’innovazione che inizialmente suscita aspettative estremamente elevate, tra tutti i soggetti coinvolti. Dopo di che segue una fase di disillusione. Ed è proprio in questa fasce che ci troviamo con il Metaverso.

Essere in questa fase, però, non significa che sia la fine del Metaverso, piuttosto è un punto di svolta in cui le tecnologie maturano e soddisfano i requisiti richiesti dal mondo reale.

Forse l’entusiasmo sta svanendo, ma il Metaverso è finalmente pronto per entrare nella fase successiva in cui potrà dimostrarsi una tecnologia praticabile.

Perché l’hype che circonda il Metaverso si è raffreddato?

Meta, intanto, continua a mantenere la sua divisione Reality Labs nonostante le perdite ammontano a miliardi solo nell’ultimo trimestre.

Uno dei motivi principali per cui l‘hype che circonda il Metaverso si sta raffreddando sono le sfide tecniche. Per realizzare la visione di un’esperienza fluida, immersiva e interattiva, sono necessarie infrastrutture informatiche enormemente potenti per far fronte all’elevato numero di utenti simultanei e alla complessità degli oggetti interagenti.

Inoltre, per raggiungere un elevato livello di realismo e un’esperienza utente convincente sono necessari progressi nella modellazione 3D, negli avatar controllati dall’intelligenza artificiale e nel feedback tattile.

E sono proprio questi aspetti a mancare, ancora. Quando guardi le precedenti applicazioni Metaverse, non sembra affatto di essere un mondo virtuale che sembra reale. Questo è, attualmente, lo svantaggio più grande.

E poi ovviamente ci sono preoccupazioni chiave come la sicurezza e la protezione dei dati, perché affinché il metaverso funzioni, gli utenti devono essere disposti a condividere e archiviare in quel mondo, informazioni personali e private.

Il Metaverso, una nuova opportunità per alcune professioni

Quando viene menzionato il termine Metaverso, molte immaginano, immediatamente, persone sedute ogni giorno in salotto con occhiali VR e che si divertono con altri utenti, che si tratti di una festa virtuale o di fare shopping.

Purtroppo, però, passeranno molti anni affinché ciò avvenga.

Tuttavia, il Metaverso entrerà a far parte della vita quotidiana del settore molto presto. Le realtà virtuali e aumentate offrono alle aziende possibilità completamente nuove, ad esempio nella produzione e nella manutenzione.

Un “metaverso industriale”, per esempio, può essere utilizzato per ottimizzare i processi, aumentare l’efficienza nella produzione e svolgere lavoro e formazione da remoto.

Niente di tutto questo accadrà nel breve termine. Ma non per questo dovremmo cancellare il Metaverso dai nostri progetti futuri.

L’interesse si è spostato dal Metaverso all’Intelligenza Artificiale

Ci sono diverse ragioni dietro questa mancanza di interesse. Alla fine del 2021, il mondo era ancora alle prese con la pandemia, rendendo gli spazi virtuali un’opzione attraente per l’incontro e l’interazione con gli altri.

Tuttavia, con la prospettiva di potersi riunire nuovamente in eventi dal vivo come concerti, mostre e raduni, l’interesse per le piattaforme sociali su Internet è scemato. Anche alcune grandi aziende digitali sembrano non aver tenuto conto di questa tendenza.

Inoltre, l’attenzione pubblica si è spostata verso l’intelligenza artificiale, con piattaforme come ChatGPT, Midjourney e Runway che hanno catturato l’interesse del pubblico.

In un recente sondaggio di Yougov, il 41% degli intervistati ha indicato che l’intelligenza artificiale sarà la tecnologia del futuro, mentre solo il 14% pensa che il futuro sia il Metaverso.

Un esempio lampante di questa mancanza di interesse è l’evento organizzato dall’Unione Europea nel dicembre scorso, una festa del Metaverso che ha comportato una spesa di quasi 400.000 euro ma ha attirato solo sei partecipanti. Questo episodio solleva interrogativi sulla reale rilevanza e attrattiva del Metaverso, sia a livello comunitario che globale.