Ennesima truffa ai danni di un’anziana signora di Avellino da parte di un 19enne e a pochi giorni dalla nascita del progetto Occhio alla truffa a cura della prefettura della città.
Avellino, si finge un carabiniere in borghese: cosa è successo
Un 19enne di Napoli si è travestito da donna in pieno stile Mrs. Doubtfire e ha tentato di truffare un’anziana signora fingendosi un carabiniere in borghese.
Il giovane ha mentito alla donna, cercando di estorcerle con l’inganno 8000 euro in contanti per evitare che il figlio, responsabile di un incidente stradale, potesse finire in carcere.
L’adolescente ha dimostrato di aver studiato a lungo la donna, le sue abitudini e la sua vita privata.
L’anziana però, dal canto suo, era molto preparata sull’argomento e avendo fiutato l’odore di truffa nell’aria ha immediatamente chiamato le forze dell’ordine fingendo di raccogliere in casa la cifra richiesta.
La pattuglia è dunque giunta all’appartamento di via Oliviero che ha prontamente arrestato il truffatore mentre la complice del giovane è riuscita a fuggire.
La condanna scelta per il 19enne
In seguito all’arresto, l’indagato è comparso davanti al Gip del Tribunale di Avellino per l’udienza di convalida.
Il Pm aveva richiesto l’applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari, ma il giudice ha optato per scarcerare e rimettere in libertà il giovane, con obbligo di firma e di dimora a Napoli.
Il progetto “Occhio alla truffa”
Il comune di Avellino insieme alla Prefettura e alle Forze dell’ordine, hanno creato il progetto Occhio alla truffa per sensibilizzare gli anziani nei confronti delle numerosi frodi in Irpinia e sul territorio nazionale.
La campagna di carattere informativo e di sensibilizzazione si dividerà in varie linee di intervento:
- Videoclip contenenti le informazioni sulle più diffuse modalità di truffa e sui comportamenti di autoprotezione più adeguati
- Distribuzione di migliaia di brochure con volantini e vademecum
- Divulgazioni sui canali ufficiali del Comune e sui social network, passaggi su radio e giornali.
Come dichiarato anche dal sindaco di Avellino, Gianluca Festa durante la conferenza stampa del progetto:
In campagna elettorale ho proferito questa affermazione: “Nessuno sarà mai solo. Stamattina ne abbiamo dato una ulteriore testimonianza, un gesto disumano, perché prendersela con queste fasce vulnerabili? Magari puntando sugli affetti verso nipoti, figli, o mariti o moglie, è davvero un atteggiamento intollerabile. Per questo noi abbiamo dato testimonianza anche della compattezza e della presenza dello stato come prefettura, enti locali e forze dell’ordine affinché si possa partire con una campagna di sensibilizzazione contro le truffe, supporto qualora subisse un reato.
Il sindaco conclude dichiarando: è una questione anche nella nostra città si verifica, ma devo dire che i grandi risultati delle forze dell’ordine hanno conseguito, comunque ci tranquillizzano.
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