Vigilia della sfida fra Lazio e Monza che ha già il sapore di una gara da dentro o fuori per i biancocelesti che devono ritrovare il rimo giusto per avvicinarsi alla vetta come rivela Ciro Immobile. La gioia del pareggio nel finale di Ivan Provedel con l’Atletico Madrid ha portato buonumore nello spogliatoio ma serve una sterzata anche in campionato dove la squadra di Maurizio Sarri ha raccolto appena tre punti in quattro giornate. A trascinare il gruppo è il capitano della Lazio che vuole scacciare un momento di crisi con qualche critica all’orizzonte anche a livello personale. Da capire però se scenderà in campo visto che il tecnico toscano potrebbe anche concedergli un turno di riposo.

Lazio-Monza, la carica di Immobile

Ciro Immobile non è abituato a segnare così poco, è la sua peggiore partenza da quanto indossa la maglia della Lazio e domani con il Monza vuole scacciare brutti pensieri. I problemi fisici dello scorso anno sembrano un lontano ricordo, si sente bene ma gli manca quel feeling con la porta anche a causa di una poca incisività offensiva della squadra biancoceleste. E’ stato lo stesso Sarri a lamentarsi delle poche conclusioni fatte contro la Juventus rispetto alla quantità di palloni toccati in area di rigore avversaria.

Resto sereno perché ascolto quello che mi dice il mister, abbiamo una rapporto in cui ci diciamo tutto. Lui si fida molto di quello che posso dare alla squadra, per quello a me pesa ancor di più la mancanza del gol. Devo stare tranquillo perché la squadra ha bisogno di un Ciro che torni a essere quello che è sempre stato. Importante che arrivi un aiuto, qualsiasi esso sia, è fondamentale che io faccia sentire la mia presenza in campo. Sono almeno soddisfatto di questo, un po’ meno per i numeri ma quelli sono convinto che quando torneremo a essere quelli che siamo sempre stati arriveranno anche per me.

Non è male raggiungere i 200 gol con la Lazio ma voglio continuare, ho sentito troppe cose che secondo me non sono vere del fatto che non è possibile che io faccia ancora certi numeri. Ci sono dei momenti nella vita di un calciatore che vanno affrontati, questo è un momento in cui per far entrare la palla ci vorrà un po’ di più

Domani contro il Monza potrebbe quindi essere l’occasione giusta per sbloccarsi, la quinta giornata di campionato è sempre stata un partita fortunata per il centravanti azzurro che potrebbe anche partire dalla panchina. Sarri infatti non ha sciolto le riserve, potrebbe decidere di lanciare Castellanos dal primo minuto lasciando a riposto Immobile in vista dei tanti impegni ravvicinati della Lazio.

Per noi è una finale, non c’è un’altra parola. In questo inizio di campionato i risultati non ci stanno accompagnando, qualche sprazzo di bel gioco lo abbiamo fatto vedere anche con la Juve ma poi non siamo riusciti a portare a casa quano sperato. L’unica partita che abbiamo sbagliato completamente è quella di Lecce, da domani bisogna iniziare a recuperare i punti persi.

La squadra deve capire che al di là dei punti persi bisogna ritrovare lo spirito che si è visto con l’Atletico, bisogna tornare a essere quelli dello scorso anno, tornando a essere quelli arriveranno anche i risultati, iniziando da domani. Ora affrontiamo un periodo con molte partite e abbiamo bisogno dell’aiuto di tutta la squadra. Sono sicuro che se avessimo perso la gara con l’Atletico il pubblico ci avrebbe applaudito comunque per quanto fatto.

Il pareggio nella gara d’esordio in Champions League contro l’Atletico Madrid ha dato nuovo vigore, una partita che sembrava stregata per le tante occasioni sprecate e una sconfitta che era all’orizzonte. Proprio all’ultimo istante ci ha dovuto pensare Ivan Provedel a insaccare con un colpo di testa da centravanti vero, lui che aveva cominciato la carriera in attacco prima di trasformarsi portiere.

Quello di martedì è stato un finale pazzesco da film, ho detto a Provedel alla fine della gara di non andare a dormire perché queste cose non succedono spesso, gli ho detto di godersela. Con il suo gol ci ha regalato un risultato importantissimo, speriamo sia solo l’inizio della nostra stagione, ora dobbiamo aggiustare anche il campionato

Sono felicissimo perché Ivan è un ragazzo per bene, lavora sodo, è sempre in silenzio e gli va sempre bene tutto. Quelli come lui sono ragazzi che dentro lo spogliatoio hanno un peso specifico importante di carattere e professionalità. Questo è stato un premio per la squadra per la gara che avevamo fatto