Duro scontro ieri a Piazzapulita tra Stefano Bandecchi, coordinatore nazionale di Alternativa Popolare e sindaco di Terni e Flavio Tosi, ex sindaco di Verona e deputato di Forza Italia. Ospiti della trasmissione di Corrado Formigli, infatti, i due politici si sono duramente fronteggiati sul tema della dignità del lavoro e dell’immigrazione.
Ad accendere la miccia, in particolare, la messa in onda di un reportage sulle condizioni dei lavoratori migranti in alcune aziende vinicole venete. Interrogato da Formigli sull’accettabilità o meno di simili degradanti situazione, Bandecchi non ha esitato a descrivere la situazione osservata nel servizio come «schifosa». Secondo il sindaco di Terni, infatti, in Italia c’è un enorme problema rispetto a «come si concepisce il lavoro» e a come si introducono nel tessuto sociale e produttivo i migranti.
Questa lettura dei fatti, difficilmente confutabile dopo le immagini mostrate nel servizio, non ha tuttavia convinto Flavio Tosi che ha accusato il conduttore Formigli e lo stesso Bandecchi di credere a questa realtà in quanto «schierati da un’altra parte politica».
Piazzapulita, Bandecchi asfalta Tosi e difende la dignità del lavoro
La risposta di Tosi, come è evidente, non è andata affatto giù a Stefano Bandecchi che della concretezza e della lontananza dagli schemi ideologici politici ha fatto la sua cifra politica.
Terminato il battibecco tra Formigli e l’ex sindaco di Verona, Bandecchi ha così immediatamente ricordato al deputato di Forza Italia la comune appartenenza alla famiglia del Partito popolare europeo.
Ed è proprio qui che è arrivato l’aspetto più di singolare di questo scambio: Tosi ha fatto infatti finta di non sapere cosa fosse Alternativa Popolare e di non conoscere la sua iscrizione al Ppe. Affermazione, evidentemente, piuttosto strana che evidenzia o l’ignoranza di Tosi circa lo schieramento europeo a cui appartiene il suo partito o la semplice volontà di denigrare, in modo abbastanza inefficace, il lavoro politico condotto da Bandecchi con AP.
Bandecchi, in ogni caso, non si è fatto scalfire dalla provocazione e con concretezza è subito tornato a commentare il servizio televisivo, l’impossibilità di negare la situazione di sfruttamento a cui quei migranti ripresi sono sottoposti.
«Tosi, lei non può dire queste cose su quello che abbiamo visto. Se lei dice che abbiamo visto il peggio del peggio sto con lei. Ma se lei dice che è tutto a posto è una barzelletta. Questi signori lavorano dieci ore, prendono tre euro all’ora. Mi dispiace che lei Tosi rappresenti i liberali italiani»
Immigrazione, Bandecchi: “In Italia si è sempre fatta demagogia, da destra a sinistra. La risposta è al centro”
Per quanto riguarda il fenomeno dell’immigrazione, a Piazzapulita Bandecchi ha avuto l’occasione di ribadire le idee già espresse in questa recente intervista esclusiva. Secondo il coordinatore nazionale di Alternativa Popolare, infatti, la gestione dei migranti attuata fino ad oggi è stata fallimentare, tanto a destra quanto a sinistra.
«La questione non può essere affrontata con demagogia: i dati ci dicono che in Italia servono almeno 600mila migranti. Abbiamo bisogno di persone qualificate, dobbiamo cominciare a ragionare come i tedeschi, i quali stabiliscono quote di ingresso in base alla necessità della forza lavoro del Paese. Dobbiamo pensare ad una accoglienza diversa»
Il ragionamento sull’immigrazione è lo spunto, per il coordinatore di Alternativa Popolare, per affrontare il tema del mercato del lavoro in Italia. Come imprenditore, infatti, Bandecchi conosce bene le dinamiche del mondo professionale. Proprio questa conoscenza, peraltro, gli fa osservare come il nostro Paese non debba essere demonizzato in virtù di presunti modelli alternativi, come la Francia, dove non mancano large fasce di popolazione in forte disagio.
«L’Italia non è solo il male, basta con questa narrazione. Nelle mie aziende tutti vengono pagati con un contratto, e quindi non idealizzerei troppo la Francia come paladina del lavoro corretto. Noi come politici abbiamo il dovere di accantonare il concetto destra e sinistra e restituire dignità ai lavoratori: occorre mettersi al tavolo e capire dove si vuole andare»
Lavoro di cittadinanza: la proposta di Stefano Bandecchi
Alla domanda se la soluzione sia il salario minimo o il reddito di cittadinanza, infine, Bandecchi ha rilanciato la proposta di «lavoro di cittadinanza». È questa infatti la proposta che, secondo il sindaco di Terni, permetterebbe infatti di risolvere il problema degli stipendi minimi, dando dignità alle persone che hanno bisogno di un momento di aiuto.