Grave fatto di cronaca questo giovedì mattina in un tribunale di Milano: un avvocato è stato aggredito fisicamente dal suo assistito, un 22enne arrestato la sera prima dopo un litigio. La giustificazione del ragazzo: “Mi sentivo nervoso“.

L’aggressione del ragazzo all’avvocato nel tribunale di Milano giovedì 21 settembre

Il fatto è avvenuto giovedì mattina e ha dell’incredibile. Un ragazzo di 22 anni di origini marocchine, con precedenti, era stato portato in tribunale dopo l’arresto avvenuto qualche ora prima: il motivo era stato un litigio con altre persone avvenuto alla mensa Fondazione Fratelli di San Francesco. Dopo quest’episodio, il 22enne si sarebbe diretto in via Saponaro e per alcuni minuti avrebbe lanciato sassi contro i vetri di alcune auto lì parcheggiate.

Alcuni passanti hanno chiesto l’intervento delle Forze dell’Ordine, arrivate sul posto per fermare il giovane, arrestato con l’accusa di danneggiamento. Il giovane magrebino aveva cercato di lasciare il luogo dei danneggiamenti salendo sul tram 15, ma i Carabinieri lo hanno fermato. Dopo una notte trascorsa nella camera di sicurezza della caserma Montebello, alle 11 di giovedì il 22enne è stato portato in tribunale per il processo per direttissima.

Mentre si trovava come da protocollo in una cella nel tribunale, il ragazzo ha cominciato ad insultare l’avvocato assegnatogli d’ufficio, che si era avvicinato a lui per concordare la difesa. Il 22enne ha poi colpito con uno schiaffo l’avvocato, che ha subito rinunciato all’incarico di difesa, preso da un altro avvocato d’ufficio. Il giovane ha poi giustificato l’aggressione con il suo essere “nervoso“: il giudice ha però deciso di verbalizzare l’aggressione e ha disposto per lui la custodia cautelare in carcere.

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