Rafa Nadal sarà presente alle Olimpiadi di Parigi 2024? È ovviamente troppo presto per dirlo, ma l’intenzione sembra esserci. Lo spagnolo, lo sappiamo bene, è alle prese con una lunghissima riabilitazione per recuperare dall’infortunio al piede che lo ho costretto a dichiarare forfait alla stagione sportiva 2023. Il talento di Manacor – tra le altre cose – negli scorsi mesi ha annunciato che il prossimo anno sarà l’ultimo della sua immensa e leggendaria carriera. Ecco perché Nadal non vuole perdere la chance di godersi gli ultimi grandi tornei in calendario. Tra i ‘soliti’ slam, nel 2024 ci sarà anche l’Olimpiade in programma sulla terra rossa parigina, un terreno che Rafa conosce benissimo poiché le strutture saranno quelle del suo Roland Garros.
Nadal punta alle Olimpiadi di Parigi 2024, le sue ultime dichiarazioni
Dopo le sue recenti dichiarazioni in cui ha chiarito quello che potrebbe essere il suo futuro, Nadal ha nuovamente parlato di fronte ai microfoni dei giornalisti svelando altre curiosità all’interno del suo programma:
La stagione potrebbe essere per me l’ultima, ma non è detto: dipenderà da quanto io potrò essere competitivo. Sinceramente non mi attira fare come Murray, ossia giocare e non vincere. Vedremo. potrei anche non tornare del tutto se non mi riprendo davvero, ma spero proprio di no.
Quindi, ecco l’imbeccata su Parigi 2024, magari nel doppio in coppia con Alcaraz, designato da tutti come l’erede di Rafa:
Per quanto riguarda le Olimpiadi sì, terrei molto a giocarle, tutti sanno quanto io ami il clima olimpico e le sensazioni meravigliose che ho provato vivendolo. Per quanto riguarda un doppio con Carlos, premetto che né io né lui ne abbiamo parlato, ma sarebbe bellissimo poter giocare la mia ultima Olimpiade insieme alla stella nascente di questo sport. In questo momento è l’unico vero avversario di Djokovic, è un gradino sopra gli altri. Quando lui è in campo per il 90% delle volte tutto dipende dal suo talento. La grande notizia per questo sport è proprio il livello che Alcaraz riesce a raggiungere e il tempo che ha davanti a sé per tagliare nuovi traguardi.
C’è tempo anche per parlare di una suggestione post-ritiro, contando che Nadal è grande tifoso del Real Madrid:
Concettualmente non mi dispiacerebbe essere il presidente del Real Madrid o avere un ruolo nel club ma questo non vuol dire che succederà. Soprattutto perché non sono certo il più preparato per il ruolo, che oltretutto oggi è ricoperto da uno dei migliori di sempre, Florentino Perez. Quindi la risposta è sì ma nello stesso tempo magari non accadrà nulla.
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