Torino guarda al futuro e celebra le Universiadi Invernali 2025 con una splendida presentazione che ha visto protagonista tutta la città. Nella splendida cornice torinese in cui svettava la Mole Antonelliana, si è tenuta nella serata di ieri la cerimonia che ha dato ufficialmente il via ad un percorso che porterà il capoluogo piemontese ad ospitare una delle competizioni sportive universitarie più ambiziose.

Proprio la Mole è stata protagonista dello spettacolo, illuminandosi di viola e proiettando il logo dei FISU Games, mentre al Palavela si teneva il resto della cerimonia che ha visto tra i presenti alcuni atleti come Aiden Buttiero, Alessia Tornaghi, Giada Russo, Emanuele Indelicato, Alberto Vanz e della coppia formata da Victoria Manni e Carlo Rothlisbergher.

Universiadi invernali 2025, le parole del presidente Sciretti alla presentazione

A fare gli onori di casa è stato Alessandro Ciro Sciretti, presidente dei Giochi Mondiali Universitari, che ha voluto sottolineare il legame della città di Torino con lo sport universitario. Ecco le sue parole con le quali ha annunciato anche il percorso di avvicinamento alla manifestazione in programma nel 2025:

L’Universiade torna nella città in cui è nata nel 1959 e lo fa con un’edizione invernale. La Giornata Internazionale dello Sport Universitario era l’occasione perfetta per promuovere il nostro evento, con una grande festa, una serata di divertimento, intrattenimento e anche grande sport. Ci sono tanti eventi nel nostro Road To2025 e il fatto che il prossimo Capodanno in piazza Castello sia targato Torino 2025 rafforzerà ulteriormente il radicamento delle Universiadi e degli sport invernali al Dna della nostra città e della nostra regione

A lui ha fatto eco il campione paralimpico Alessandro Ossola che ha evidenziato il ruolo della ricerca e degli studenti per il bene dello sport, riportando la sua esperienza personale:

Grazie alla ricerca universitaria e allo sviluppo tecnologico posso camminare, andare al mare e fare qualunque cosa in maniera naturale. Dopo l’incidente in cui ho perso la gamba sinistra, lo sport mi ha dato tantissimo. Ho cominciato con lo snowboard e indossare la tuta in un primo tempo mi faceva sentire sicuro, perché nascondeva la protesi. Poi, ho superato questa paura e oggi scio con la protesi in vista ed è una gioia immensa.

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