Un’operazione al seno (mastoplastica) di routine si trasforma in tragedia con una 21enne di Napoli morta a seguito dell’intervento eseguito in una clinica privata. La denuncia della famiglia.

21enne morta dopo un’operazione al seno, il cordoglio del suo quartiere San Pietro a Patierno a Napoli

Un caso tragico di malasanità, che va ad aggiungersi ai tanti, probabilmente troppi, casi analoghi che accadono nel nostro paese. Come quello di questa estate in Salento, con una donna morta per un colpo di calore con il pronto soccorso sprovvisto di ghiaccio; o quello di Agrigento, vittima un 59enne dopo un’intervento chirurgico.

E ce ne sarebbero molti altri, dovuti a vari fattori, dall’incuria alla negligenza, fino a quelli più strutturali, come i turni lavorativi massacranti dovuti alla carenza di personale, o i protocolli e le procedure dettate più dai profitti che dalla cura dei pazienti.

Il nuovo, tragico episodio arriva questa volta da Napoli, dove un intervento di aumento del volume del seno (mastoplastica) è stato fatale per una ragazza di appena 21 anni. Alessia Neboso, il suo nome, di professione estetista. Conosciuta e amata da tutto il suo quartiere, San Pietro a Patierno di Napoli, che ora si stringe intorno alla sua famiglia.

L’operazione, poi i malori e, infine, il decesso: la denuncia della famiglia di Alessia Neboso

La giovane è deceduta pochi giorni dopo l’operazione effettuata in una clinica privata, dalla quale era stata dimessa senza alcun problema, a seguito di un intervento giudicato di routine.

Alcuni giorni dopo, però, la ragazza ha cominciato ad accusare dei dolori e ad avere la febbre molto alta. Una situazione che è andata peggiorando fino al trasporto al pronto soccorso della casa di cura Villa dei Fiori di Acerra. Per i medici, ai quali le condizioni della ragazza erano apparse da subito gravissime, non c’è stato nulla da fare, se non constatarne il decesso avvenuto dopo poche ore, per arresto cardiaco.

Ora la famiglia pretende risposte e, per questo, ha fatto scattare una denuncia che ha portato al sequestro della cartella clinica e della salma della giovane donna.