Vincenzo Montella è il nuovo Commissario Tecnico della Turchia, con un comunicato nel pomeriggio è arrivato l’annuncio ufficiale da parte della Türkiye Futbol Federasyonu. Il tecnico napoletano ha sottoscritto un contratto di tre anni con l’obiettivo riuscire a riportare la nazionale ottomana al mondiale del 2026. La presentazione pubblica avverrà mercoledì 27 settembre presso le strutture di allenamento delle squadre nazionali del TFF Hasan Doğan. Un premio all’ottimo lavoro svolto dall’allenatore italiano durante la sua esperienza sulla panchina dell’Adana Demirspor Kulübü, portata fino al quarto posto con la qualificazione in Conference League.
Montella è il nuovo CT della Turchia
Dopo il tedesco Stefan Kuntz prosegue la scelta di allenatori stranieri per la Turchia che ha ufficializzato l’arrivo di Vincenzo Montella. L’allenatore azzurro ha saputo rilanciare la propria carriera nella penisola anatolica conquistando la fiducia di tutti grazie alle due stagioni alla guida dell’Adana Demirspor Kulübü.
Arrivato a settembre 2021, dopo quasi due anni d’inattività, firma con il club neopromosso nella massima serie turca nel quale milita il giocatore italiano Mario Balotelli. Proprio l’ex attaccante del Milan è alla base dell’esonero di Samet Aybaba avendo avuto una pesante lite durante un allemento con la società che ha preferito cambiare guida tecnica anche a causa di un inizio di campionato davver negativo.
Montella quindi ritrova una panchina portando la squadra di Adana fino al nono posto allontanando lo spettro della retrocessione già in primavera. L’anno successivo arriva il suo capolavoro con una squadra rinnovata ma sempre inferiore alle big del campionato, a sorpresa invece chiude la stagione in quarta posizione, miglior risultato di sempre del club, portando la formazione blu e azzurro ad una storica qualificazione alla attuale Conference League.
Il 13 giugno 2023 quindi arriva la decisione di dare l’addio all’Adana Demirspor Kulübü. Il tecnico napoletano ha reputato chiuso il ciclo con le big del campionato che stavano pensando a lui. Qualche sondaggio da parte del Fenerbahce che poi ha preferito optare per Ismail Kartal con Montella che è rimasto senza una squadra fino a metà settembre. Stefan Kuntz, tecnico della Turchia, ha pagato il pessimo rendimento avuto nella gestione dello spogliatoio che ha avuto ripercussione anche nei risultati sul campo.
La federcalcio ottomana ha quindi deciso di esonerare il tecnico tedesco scegliendo proprio Montella come nuovo CT della Turchia. La firma ufficiale sul contratto triennale arriverà mercoledì 27 settembre quando il nuovo selezionatore sarà anche presentato alla stampa presso le strutture di allenamento delle squadre nazionali del TFF Hasan Doğan.
Le parole di Calhanoglu
Hakan Calhanoglu è il capitano della Turchia, è stato quindi chiamato a commentare l’esonero di Stefan Kuntz arrivato lo scorso 20 settembre. Il centrocampista dell’Inter, alle prese con un affaticamento muscolare che gli ha fatto saltare la gara di Champions League contro la Real Sociedad, ha potuto anche chiarare la sua posizione in merito alle polemiche per la mancata convocazione di Emre Mor.
I giocatori della Nazionale non hanno un pensiero che dice vogliamo un allenatore turco. Lavoreremo con qualunque allenatore arriverà. I funzionari della Federazione hanno semplicemente ascoltato la mia opinione come capitano a riguardo. Kuntz era una persona molto positiva, non ho mai avuto problemi con lui. Ripeto era una persona positiva, ma era l’allenatore delle giovanili. Coi giovani così puoi avere un rapporto migliore, ma magari certi comportamenti potrebbero non essere accettati da alcuni calciatori.
Chi arriva qua deve sapere come gioca la Nazionale, serve avere un sistema di gioco. La mia posizione per esempio è diversa ora, nel mio club gioco da numero 6 da oramai due stagioni. Sulle dichiarazioni dell’agente di Emre Mor che mi accusano di per la mancata convocazione del suo assistito non ho niente da replicare. Non ho nulla a che fare con la convocazione di Emre o di qualsiasi altro giocatore nella nazionale. Non conosco il suo agente, non ho niente a che fare con lui