Dopo la splendida vittoria della Ferrari nell’ultimo appuntamento di Formula 1 a Singapore, la Rossa punta forte anche al prossimo GP del Giappone 2023 in programma nel weekend. Nella consueta conferenza stampa di apertura, Charles Leclerc ha fissato gli obiettivi della Scuderia e si è detto speranzoso di trovare, ancora una volta, una monoposto di altissimo livello.

Il monegasco ha prima di tutto chiarito di aver gestito al meglio il jet-lag, quindi fissato immediatamente quelli che devono essere gli obiettivi di chiusura della stagione per la Ferrari, in lotta per la seconda piazza nella classifica Costruttori:

Per ora il jet-lag è positivo, quindi sono contento e molto emozionato per questo weekend. Suzuka è uno dei miei circuiti preferiti della stagione, specialmente per quanto concerne quelli non cittadini. È molto speciale e non vedo l’ora di guidare domani. Il secondo posto nel Costruttori? L’obiettivo della Ferrari è tornare a vincere il prima possibile. Il secondo posto è quello che dobbiamo provare ad ottenere quest’anno e ci proveremo.

Leclerc verso il GP Giappone 2023, le sue parole in conferenza stampa

L’andamento di Leclerc, in questa seconda parte di stagione è stato altalenante. Rispetto a Sainz ha certamente coltivato meno risultati di livello, ma rimane comunque fiducioso di poter far bene:

Non so come proseguirà il nostro sviluppo dopo le ultime gare: a Monza ci aspettavamo di essere veloci, mentre a Singapore no, quindi spero che anche qui ci possa essere una bella sorpresa e di essere competitivi così come eravamo a Singapore, ma non sono sicuro. Quest’anno è veramente difficile comprendere. La Red Bull, ad esempio, è stata estremamente competitiva tutto l’anno tranne che a Singapore, ma anche altri team sono stati inconsistenti, quindi è molto difficile da capire come andranno le cose qui.

Quindi, c’è stato tempo per delineare anche quello che è successo da marzo fino ad oggi:

In generale la mia stagione è stata meno competitiva rispetto a quella precedente ha confermato – mi sento un po’ meno a mio agio su questa macchina rispetto a quella dell’anno scorso, in cui era più facile gestire il sottosterzo. Quest’anno è più difficile, ma lo sappiamo e stiamo lavorando per poter migliorare, anche se c’è bisogno di tempo. Per ora dobbiamo programmare il setup anche sulla base di questo, che non è qualcosa di piacevole per me. Nel frattempo devo adattare il mio stile di guida, ma non è del tutto semplice. Carlos si trova meglio a gestire il sottosterzo, mentre io il sovrasterzo, ma per non ora non è possibile per me.

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