La MotoGP scalda i motori con la consueta conferenza stampa che anticipa il prossimo Gran Premio in India dove Pecco Bagnaia proverà a tornare sul gradino più alto del podio. Sensazioni contrastanti per il pilota torinese che dopo il terzo posto sofferto di Misano ha voglia di difendere “ad armi pari” il titolo di campione del mondo.

Difatti, la vittoria di Martin dell’ultimo weekend di gara è stata anche frutto delle condizioni fisiche di Pecco che arrivava all’appuntamento con la gara di casa dopo il volo in Catalogna che aveva rischiato di metterlo fuori gioco per molto tempo. Tirato il sospiro di sollievo, Bagnaia è subito risalito in moto e a poco a poco ha lavorato per recuperare la miglior forma fisica.

Non poteva che essere questa la prima domanda per lui, a pochi giorni dal GP indiano:

Come sto? Il lunedì dopo la gara di Misano è stato difficile, ero stanco. Abbiamo lavorato molto per essere qui al 100%. Non sono al massimo, perché serve tempo per recuperare e mi sono preparato per la gara. Mi sento certamente meglio rispetto a Misano.

MotoGP, Bagnaia in conferenza: “La passione in India? Strano non ci siano piloti”

Nella seconda parte della sua conferenza, Pecco Bagnaia ha avuto modo di concentrarsi sul Gran Premio indiano di cui si è recentemente molto discusso. Dai problemi col visto fino alle sensazioni sulla gara, il pilota torinese ha espresso la sua meraviglia per quanto sia diffusa la passione per il motociclismo in India, rivelando:

La passione per le moto in India? Oggi in un’intervista dicevo che per quanti veicoli a 2 ruote ci sono in pista, è strano che non ci siano piloti indiani. Sembra come in Thailandia e Indonesia, ci sono tantissime moto e avere il Motomondiale qui darà una spinta anche ai produttori.

Poi, un caloroso benvenuto nella famiglia Ducati per Franco Morbidelli, a proposito del quale Pecco ha detto:

Morbidelli nella famiglia Ducati? Non so se cambierà per me o per noi, dal punto di vista della preparazione. Si merita questa possibilità, gli ultimi anni di Yamaha non sono stati ideali. Tutti conoscono il suo potenziale e averlo sulla stessa moto sarà interessante, potremo parlare insieme. Sono felice per Franco