Volodymyr Zelensky è arrivato al Campidoglio Usa per una visita in concomitanza con il Congresso statunitense. A Washington, il presidente ucraino ha incontrato lo speaker della Camera, il repubblicano Kevin McCarthy, e il leader della maggioranza democratica al Senato, Chuck Schumer.

La seconda tappa del leader di Kiev sarà al Pentagono, prima dell’incontro faccia a faccia con il presidente Joe Biden. Un’occasione, quest’ultima, per fornire all’inquilino della Casa Bianca un punto della situazione sul campo, come confermato dal portavoce del consiglio per la sicurezza nazionale americana John Kirby alla Cnn.

Secondo quanto riportato dalla rete televisiva Nbc, a Zelensky non sarà permesso di tenere un discorso al Congresso. A impedirlo lo speaker della Camera dei Rappresentanti statunitense Kevin McCarthy. Il repubblicano ha spiegato che, in una settimana parlamentare ricca di appuntamenti, non sarà possibile concedere al presidente ucraino il tempo di parlare.

McCarthy ha comunque spiegato che Zelensky ha già avuto modo di tenere un discorso a Camere riunite.

Zelensky al Congresso Usa, McCarthy: “Ha chiesto aerei e missili a lunga distanza”

Durante il suo incontro con McCarthy, Zelensky ha formulato un’ulteriore richiesta agli Stati Uniti: aerei e missili a lunga distanza. Citato dal Guardian, il leader della Camera dei Rappresentanti statunitense ha alluso alle descrizioni di Zelensky delle condizioni sul campo.

Non manderemmo mai le nostre truppe in quella situazione senza una maggiore copertura aerea.

Washington e Kiev non possano permettersi che il conflitto si trasformi in una guerra di attrito. Questo il monito dell’esponente Repubblicano, che ha sottolineato come Mosca voglia “spezzare la volontà del popolo americano e di quelli europei”.

Nell’auspicio di “un vero piano strategico per la vittoria”, McCarthy ha concluso dicendosi certo di poter convincere anche i Repubblicani più scettici a votare a favore di ulteriori aiuti per l’Ucraina. Ciononostante, un gruppo di repubblicani si sarebbe opposto alla richiesta di ulteriori 24 miliardi di dollari per l’Ucraina avanzata da Biden.

Dal canto suo, nei giorni scorsi Zelensky ha affermato che gli aiuti statunitensi al suo Paese non sono una semplice “donazione”, ma un investimento nella “sicurezza globale e nella democrazia”.

Leggi anche:

Guerra in Ucraina, scontri nella notte in Crimea e sul mar Nero: 19 droni ucraini abbattuti

Consiglio di Sicurezza Onu, Zelensky di fronte a Lavrov: “574 giorni di dolore”