Seconda giornata di visita in Sicilia per Sergio Mattarella e il suo ospite d’eccezione, il presidente federale tedesco Frank Walter Steinmeier. Nella mattinata di oggi, giovedì 21 settembre, i due capi di Stato si sono recati al centro di accoglienza per migranti di Piazza Armerina, comune nei pressi di Enna.

Ad accogliere i presidenti nella struttura, gestita dall’impresa sociale ‘Don Bosco 2000’, un sincero applauso da parte dei presenti. Mattarella e Steinmeier hanno trascorso del tempo nella sede dell’associazione, da anni impegnata in progetti di integrazione dedicati ai migranti.

Accompagnati rispettivamente dalla figlia Laura e dalla moglie Elke Büdenberger, i due capi di Stato hanno ascoltato i racconti degli ospiti, che hanno condiviso con loro le proprie esperienze.

In una dichiarazione alla stampa, il presidente della Repubblica ha confermato ulteriormente la propria felicità di avere come ospite l’omologo tedesco.

È stato un incontro caratterizzato dalla grande amicizia tra la Germania e l’Italia, un spirito collaborativo ai massimi livelli. L’occasione dell’incontro a Siracusa è stato il conferimento dei premio dei presidenti ai Comuni gemellati con la Germania. Ieri è stato un bel momento che dimostra quanto siano legate le nostre Nazioni, anche attraverso i comuni ed i territori.

Una “piena convergenza” lega Italia e Germania, il cui livello di “collaborazione e amicizia” è “al massimo dell’intensità”. In quanto Paesi fondatori dell’Unione Europea, “avvertiamo la responsabilità affinché la casa europea si completi in maniera armonica in una logica di democrazia, pace e tolleranza“.

Mattarella e Steinmeier in Sicilia: “Clima, energia e migranti questioni primarie”

La più alta carica dello Stato italiano ha ribadito le tre questioni primarie “di fronte al Mondo e all’Europa”: clima, energia e migranti. A proposito del primo punto, insieme all’ospite hanno “sorvolato le zone colpite dagli incendi in Sicilia, anche a causa del mutamento del clima con fenomeni tropicali”.

Nel prossimo appuntamento della loro fitta agenda, a Catania, vedranno anche un importante stabilimento di produzione di energie pulite.

È una esigenza comune di Germania e Italia affrontare questi argomenti.

Grande importanza anche sul tema migratorio, considerato da Mattarella “un fenomeno globale“.

Abbiamo incontrato alcune esperienze messe in campo qui a Piazza Armerina, non solo per accogliere i migranti che hanno attraversato sofferenze indicibili ma anche per integrarli incentivando programmi nei Paesi d’origine per migliorare la loro vita nei loro Paesi, dove resterebbero volentieri se non fossero spinti da fame, guerra, persecuzione e terrorismi. Abbiamo affrontato questi temi in concreto.

Il responsabile del centro di accoglienza: “La nostra fortuna ci impone una responsabilità”

A commentare la “sorpresa inaspettata e graditissima” anche il responsabile dell’Associazione Don Bosco 2000 Agostino Sella. Attivo dal 2011, il centro per migranti include tra i propri 100 collaboratori 40 migranti, perfettamente integratisi all’interno dell’associazione. Un perfetto esempio del discorso di Mattarella su accoglienza e integrazione.

Non c’è più il noi e il loro, dobbiamo lavorare e costruire insieme all’Africa. Viviamo un paradosso, da una parte rinchiudiamo chi arriva nei centri e dall’altra chiediamo manodopera. È tempo di cambiare paradigma e mentalità, altrimenti avremo dieci, cento, mille Lampedusa.

Sella auspica “una mentalità che non abbia un noi e un loro” ed “una cooperazione circolare, in cui Africa e Ue siano sullo stesso piano”.

Noi siamo solo più fortunati e questa fortuna ci impone una responsabilità, quella di aprire le porte e salvare chi attraversa il Mediterraneo.