Concorso dirigenti scolastici 2023: il countdown per l’arrivo dei concorsi per la nomina dei dirigenti scolastici è stato avviato. Infatti, è previsto che essi saranno ufficialmente pubblicati tra la fine di settembre e l’inizio di ottobre.

Concorso dirigenti scolastici 2023, quando esce il bando?

I candidati per questa posizione stanno attendendo ansiosamente due bandi distinti, che dovrebbero uscire entro la metà di ottobre 2023. Il primo riguarda il concorso ordinario, mentre il secondo è dedicato al concorso straordinario.

Entrambi, naturalmente, sono attesi con un certo nervosismo a causa del ritardo rispetto alla tabella di marcia originale. Il Ministero dell’Istruzione aveva inizialmente annunciato questi concorsi per il mese di luglio scorso, ma durante i mesi estivi non è stato fatto alcun progresso tangibile. Questo ritardo sembra essere stato causato principalmente dalla necessità di valutare il numero di posizioni disponibili.

Come fare domanda?

Dopo la pubblicazione del Regolamento nella Gazzetta Ufficiale lo scorso 22 dicembre, l’attenzione è ora concentrata sull’imminente annuncio del bando dettagliato. Questo documento conterrà una vasta gamma di informazioni, tra cui:

  1. La scadenza per la presentazione delle domande di partecipazione al concorso.
  2. Il costo dei diritti di segreteria da pagare.
  3. La conferma della realizzazione della prova preselettiva.
  4. Una descrizione dettagliata della modalità di svolgimento sia della prova scritta che di quella orale.

Inoltre, il Decreto Ministeriale n. 107 dell’8 giugno 2023 stabilisce le regole relative alla procedura straordinaria.

Da notare che il Decreto Milleproroghe 2023 ha fissato una scadenza entro il 28 aprile 2023 per l’emissione di un decreto specifico. Questo decreto riguarda le procedure relative a un corso-concorso riservato agli insegnanti che avevano partecipato al Concorso per Dirigenti Scolastici del 2017. Gli insegnanti coinvolti dovevano soddisfare una delle seguenti condizioni entro la data indicata:

  1. Aver presentato ricorso nei termini di legge e avere una disputa giuridica pendente a causa del mancato superamento della prova scritta.
  2. Aver superato la prova scritta e orale grazie a un provvedimento giurisdizionale cautelare, anche se successivamente caduto.
  3. Aver presentato ricorso nei termini di legge e avere una disputa giuridica pendente a causa del mancato superamento della prova orale.