Nell’ultimo weekend di ottobre, precisamente nella notte tra il 28 e il 29, l’Italia come molti altri paesi, effettuerà il consueto cambio d’ora. La scelta di spostare le lancette indietro di 60 minuti ci offrirà la sensazione di aver guadagnato un’ora di sonno. Con questo cambio, le mattinate saranno illuminate da un’ora di luce in più, mentre le serate vedranno un anticipo del crepuscolo. Ecco quali sono i pro e i contro dell’ora solare 2023.
Ora solare 2023: i potenziali effetti sul corpo umano
Il cambio d’ora, indipendentemente dal passare dall’ora legale all’ora solare, ha diverse ripercussioni sul nostro organismo. Ecco alcuni punti che meritano attenzione:
- Disordini del sonno: l’alterazione del ritmo circadiano può causare problemi come insonnia o sonno frammentato.
- Problemi di concentrazione: la sonnolenza potrebbe aumentare, rendendo più difficile mantenere l’attenzione.
- Risposta allo stress: adattarsi al nuovo schema potrebbe causare stress in alcune persone.
- Squilibrio nei pasti: il corpo potrebbe non sincronizzarsi immediatamente con gli orari dei pasti stabiliti.
Breve storia del cambio d’ora
Introdotta in Europa nel 1966, la decisione di variare l’orario mirava principalmente a sfruttare meglio la luce naturale, con l’obiettivo di risparmiare energia. Da allora, il dibattito si è acceso in merito ai veri vantaggi di questa scelta: se alcuni vedono un beneficio in termini di riduzione dei consumi energetici, altri sottolineano possibili effetti negativi sul consumo totale di energia.
Quando si torna all’ora legale?
Preparatevi a spostare nuovamente le lancette il 31 marzo 2024, quando torneremo all’ora legale, abbreviando di un’ora il nostro sonno. Di contro, le giornate saranno più lunghe e ci si avvicinerà sempre di più verso la bella stagione.
Ora legale tutto l’anno: una discussione ormai eterna
Negli ultimi anni, il dibattito sull’opportunità di mantenere l’ora legale per tutto l’anno è diventato sempre più vivo. La SIMA propone di estendere l’ora legale in modo permanente, sostenendo potenziali risparmi energetici fino a 500 milioni di euro all’anno. Questa proposta prende spunto da una risoluzione del Parlamento Europeo del 2018. Sebbene la questione economica sia al centro della discussione, è fondamentale considerare anche l’effetto sul benessere psicofisico degli individui.
Pro e contro dell’ora solare e legale
Andiamo ora ad analizzare i vantaggi e gli svantaggi che porta l’ora legale secondo gli esperti. Ovviamente, i vantaggi dell’una saranno i pro dell’altra.
Tra i benefici dell’ora legale, ad esempio, vi sono quelli ambientali, visto che è stata stimata una diminuzione di circa 200 mila tonnellate di emissioni all’anno.
Il mantenimento di un’ora per tutto l’anno, inoltre, evita interruzioni nel nostro ritmo circadiano, promuovendo un sonno migliore e un umore elevato. In particolare, durante l’ora legale, l’ora supplementare di luce solare favorisce anche un incremento delle attività fisiche all’aperto, contrastando i pericoli della vita sedentaria. Senza dimenticare i vantaggi per i bambini, per i quali l’illuminazione naturale è fondamentale, potenziandone aspetti come concentrazione e rendimento.
Ogni medaglia, però, ha due facce. Infatti, nonostante i vantaggi sopra elencati, ci sono valide preoccupazioni sulla decisione di mantenere l’ora legale ininterrottamente. In particolare, la Società Italiana di Endocrinologia (SIE) fa riferimento a uno studio americano che mostra potenziali ripercussioni sulla nostra salute, come una riduzione del sonno e un aumentato rischio di malattie metaboliche e cardiovascolari.
Inoltre, un’ora aggiuntiva di luce nel tardo pomeriggio può ridurre il numero di incidenti stradali e limitare attività criminali, rendendo le strade più sicuri durante le ore di punta.
Allo stesso tempo, la cronobiologia sottolinea che mantenere l’ora solare potrebbe allinearsi meglio con il nostro ritmo naturale, promuovendo una salute migliore. Infine, maggiore luce solare potrebbe interferire con la produzione di melatonina, influenzando negativamente il sonno. Alcuni sostengono così che sarebbe più vantaggioso allinearsi all’ora solare, che arriva in autunno, rispettando i ritmi naturali del corpo. Invero, questo può essere plausibile maggiormente nei Paesi del nord Europa, dove in estate la luce del sole può prolungarsi fino a tardissima serata tra fine giugno e inizio luglio.