I casi di Covid-19 stanno aumentando e molti si chiedono se sia possibile un ritorno delle restrizioni e dei lockdown. Saranno necessarie misure drastiche per contenere la situazione?

In questo articolo vedremo quali sono gli attuali scenari e se si sta profilando un ritorno alle restrizioni e ai lockdown.

C’è di nuovo il rischio di restrizioni e lockdown per Covid?

Il direttore della Prevenzione del Ministero della Salute, Francesco Vaia, ha sottolineato che, in relazione al Covid-19, l’opzione di reintrodurre l’isolamento non è attualmente contemplata.

È fondamentale, però, che ci sia un approccio interdisciplinare per affrontare le questioni medicolegali che vanno al di là delle competenze del solo ministero della Salute.

Da oggi in poi sarà importante stabilire come classificare il Covid-19 in relazione ad altre malattie infettive e all’influenza.

Quest’autunno, sebbene si preveda un aumento dei casi di infezione, è importante notare che una vasta parte della popolazione ha sviluppato un certo grado di immunità.

Al momento attuale, non sembrano necessarie misure restrittive in termini di limitazioni dei contatti. Tuttavia, coloro che presentano fattori di rischio dovrebbero prendere precauzioni, come l’uso di maschere in ambienti affollati.

Il Ministero della Salute sottolinea inoltre che le vaccinazioni contro il Covid-19 e l’influenza possono essere somministrate contemporaneamente, con i costi coperti dalla cassa malati. Chi desidera vaccinarsi contro il Covid-19 può rivolgersi ai medici di famiglia o ai pediatri.

La stagione delle vaccinazioni contro il coronavirus sta per iniziare, con nuovi medicinali adattati alla variante XBB.1.5 dell’Omicron.

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Covid e scuola: mai più DAD

Il Governo ha assicurato che la scuola si farà in presenza e non c’è il pericolo che si ricominci con la DAD, che tanti danni ha causato ai ragazzi.

Per quanto riguarda le mascherine, non c’è alcun obbligo. Chi vuole può indossarla e le scuole possono consegnare, a loro discrezione, le mascherine avanzate dall’anno scorso. Anche se questi dispositivi erano di pessima qualità.

Le mascherine, sebbene possano sembrare una misura di prevenzione innocua, rappresentano un vero ostacolo per l’apprendimento dei bambini. Il loro utilizzo prolungato, spesso otto ore al giorno, può avere un impatto significativo sulla salute dei più piccoli.

Rendono difficile l’apprendimento, specialmente per i bambini molto giovani, che imparano anche osservando i movimenti della bocca dei loro insegnanti. Inoltre, la mascherina compromette l’interazione immediata tra insegnanti e studenti, così come tra gli stessi studenti.

Questo è un elemento fondamentale per il loro benessere psicofisico e il loro umore. Si spera non si arrivi mai più a questo punto.

Si spera vivamente che, anche se i contagi dovessero salire, le scuole non diventino nuovamente un capro espiatorio; che i bambini e i ragazzi non ne paghino le conseguenze in modo esagerato.

Ricordiamo che i dispositivi per il ricambio dell’aria non sono stati posizionati in nessuna scuola in Italia, eppure il tempo c’è stato eccome. Questo avrebbe risolto il problema.

Dunque, visto che questo soluzione non è stata volutamente presa, si spera che non si torni a penalizzare gli studenti per un errore fatto dal governo.

In conclusione, la riapertura delle scuole in questa stagione è accompagnata da diverse sfide e preoccupazioni. È fondamentale cercare soluzioni più creative e sostenibili per garantire l’istruzione in sicurezza, evitando chiusure drastiche delle scuole ogni volta che si verifica un aumento dei casi di Covid-19.

Smettiamo di fare della pandemia uno strumento politico. Prudenza e attenzione sì, ma mai più Didattica a distanza e mascherine. Piuttosto avviamo la ventilazione meccanica nelle scuole.