Nel mese di settembre, ogni anno, il Sole attraversa l’equatore celeste e i suoi raggi illuminano verticalmente l’asse di rotazione terrestre. Questo fenomeno è noto in campo astronomico come equinozio d’autunno.

Equinozio d’autunno: cos’è?

In astronomia, l’equinozio, derivante dalla parola latina “æquinoctium” che significa “notte uguale”, rappresenta il momento in cui il Sole brilla direttamente sull’equatore. Questi eventi si verificano a marzo (equinozio di primavera) e a settembre (equinozio d’autunno). Nonostante sia ampiamente accettato che l’inizio dell’autunno cada sempre nello stesso giorno, in realtà la data può variare annualmente.

Questa variabilità è legata al nostro calendario. La Terra impiega un po’ più di 365 giorni per completare una sua orbita intorno al Sole. Tuttavia, il calendario gregoriano approssima questo periodo a 365 giorni e non tiene conto del surplus di 0,256 giorni. Le frazioni di giorno non influenzano direttamente il calendario che usiamo quotidianamente, ma nell’ambito astronomico, contribuiscono a spostare o anticipare le date degli equinozi e dei solstizi. L’asse terrestre, che è inclinato di circa 23,5 gradi rispetto al piano dell’eclittica (l’immaginario percorso della Terra intorno al Sole), mantiene questa inclinazione costante durante l’anno.

L’equinozio in astronomia è il momento in cui i raggi solari colpiscono perpendicolarmente l’asse di rotazione terrestre, accadendo due volte all’anno: a settembre sperimentiamo l’equinozio d’autunno nell’emisfero settentrionale, mentre a marzo quello di primavera. Nell’emisfero australe, la situazione si inverte.

Nonostante il nome “equinozio” suggerisca una divisione equa tra il giorno e la notte, durante questi eventi il buio e la luce possono essere approssimativamente eguali, con entrambi che si avvicinano a circa 12 ore.

Date equinozio d’autunno nel 2023 e nel 2024

Nel 2023 l’equinozio d’autunno è il 23 settembre. Nel 2024 sarà, invece, il 22 settembre.

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Miti e tradizioni

L’equinozio è spesso associato a numerosi eventi culturali, osservanze religiose e tradizioni in tutto il mondo.

  • Nella mitologia greca, l’autunno è collegato al ritorno della dea Persefone negli inferi per unirsi a suo marito Ade. Questo periodo veniva considerato propizio per condurre riti per la protezione e la sicurezza, oltre che per riflettere sui successi e insuccessi dei mesi precedenti.
  • In Giappone, “Higan” è una settimana di festività celebrata dalle scuole buddiste durante gli equinozi di settembre e marzo. Il termine “Higan” significa “l’altra sponda” e si riferisce agli spiriti dei defunti che raggiungono il Nirvana. È un momento per onorare i morti visitando, pulendo e decorando le loro tombe. Entrambi gli equinozi sono festività nazionali fin dai tempi dell’era Meiji (1868-1912).
  • Nel neopaganesimo, il giorno dell’equinozio d’autunno è celebrato come “Mabon,” un evento che fa parte degli otto sabbat e serve a onorare il raccolto e i doni della terra, condividendoli con gli altri.
  • Stonehenge è famoso per i suoi misteri legati al solstizio e all’equinozio. Le pietre che compongono questo monumento sono allineate in modo da indicare i punti in cui il Sole sorge in questi giorni, suggerendo che Stonehenge fosse un antico osservatorio astronomico.