Il ministro degli Esteri Antonio Tajani è intervenuto al Consiglio di Sicurezza dell’Onu, ribadendo la vicinanza e il sostegno dell’Italia all’Ucraina e sottolineando come l’obiettivo da raggiungere sia la completa liberazione del territorio ucraino dall’invasione russa.
Tajani al Consiglio di Sicurezza dell’Onu: “Zelensky e gli ucraini sanno che l’Italia è con loro”
Antonio Tajani, ministro degli Esteri del governo presieduto da Giorgia Meloni, ha preso la parola nel corso del Consiglio di Sicurezza dell’Onu, che si è svolto nell’ambito dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite, nella sede centrale di New York.
Una sessione, quella odierna, segnata dal conflitto in Ucraina e dal teso faccia-a-faccia tra il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov. In questo clima, Tajani ha ribadito la linea politica dell’Italia, al fianco dell’Ucraina.
“Noi siamo al fianco dell’Ucraina, un popolo invaso che combatte per difendere la propria libertà e sovranità. Volodymyr Zelensky e gli ucraini sanno che l’Italia è con loro e sarà con loro. Per loro e per l’Italia stessa”.
Riprendendo, poi, l’esortazione pronunciata ieri dal Segretario Generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, il ministro degli Esteri italiano ha sottolineato come l’obiettivo di questo sostegno all’Ucraina sia una “pace giusta” per Zelensky e il suo popolo.
“Noi vogliamo una pace giusta per l’Ucraina. Una pace giusta significa libertà per l’Ucraina. Noi dobbiamo proteggere due principi essenziali della Carta delle Nazioni Unite: la sovranità e l’integrità territoriale, che è ben espressa anche nella posizione del G7 e nella recente dichiarazione finale dei leader del G20 a New Delhi”.
L’attacco alla Russia sullo stop all’accordo sul grano: “In pericolo la vita di milioni di africani”
Non è mancato, da parte del vicepresidente del Consiglio, un attacco diretto alla Russia di Vladimir Putin. Tajani ha fortemente contestato lo stop all’accordo sul grano voluto dal Cremlino, per i rischi che questo ha comportato, soprattutto per l’Africa.
“La decisione della Russia ha messo in pericolo la vita di milioni di persone in Africa, aggravato l’insicurezza alimentare e costretto centinaia di migliaia di persone a lasciare le loro terre, finendo nelle mani dei mercanti di morte”.
Parole di elogio sono state espresse, a questo proposito, nei confronti del presidente turco Erdogan, cui Tajani riconosce il ruolo fondamentale nel rilancio delle esportazioni di grano attraverso il Mar Nero.
Tajani al Consiglio di Sicurezza dell’Onu su Odessa: “Progettata da architetti italiani, saremo in prima fila nella ricostruzione”
Infine, il ministro degli Esteri ha voluto guardare al futuro dopo la guerra. Un futuro difficile, di ricostruzione, nel quale l’Italia intende, però, continuare a essere vicina all’Ucraina.
A partire dalla martoriata Odessa, che vedrà l’Italia giocare un ruolo di primo piano per la sua ricostruzione.
“Odessa è stata progettata da architetti italiani e l’Italia sarà in prima linea nella sua ricostruzione. È un progetto di rinascimento sociale e spirituale. Potete contare sull’Italia”.