Su superbonus e altri bonus edilizi si allarga la possibilità di cessione dei crediti incagliati mediante l’acquisto da parte degli enti regionali. Si tratta di un modello di acquisizione dei bonus che è stato lanciato poco più di un mese fa dalla Regione Basilicata e sul quale il governo non ne ha impugnato la relativa legge numero 20. Motivo per il quale lo strumento avrebbe un implicito via libera anche per le altre regioni italiane, come sta avvenendo. Altre istituzioni si sono già mosse: oltre alla Puglia, che ha già presentato due proposte di legge, sono a lavoro anche le Regioni Lazio, Campani, Calabria e Umbria.
Il Consiglio dei ministri del governo guidato da Giorgia Meloni ha deliberato formalmente di non agire contro la legge 20 del 2023 della Regione Basilicata sulla circolazione dei bonus edilizi rimasti incagliati. Dopo che il ministero dell’Economia e delle Finanze non ha rilevato elementi di incostituzionalità sulla stessa legge dopo interpello della Regione Basilicata a inizio di agosto scorso, lo schema di sblocco dei crediti incagliati avrebbe il formale via libera in tutte le regioni italiane coinvolgendo tutti gli enti sotto la giurisdizione territoriale di queste ultime.
Superbonus, cessione crediti incagliata: via libera all’acquisto degli enti, ecco di cosa si tratta
Arriva il formale via libera da parte del Consiglio dei ministri in merito alla cessione dei crediti derivanti dal superbonus e dai bonus edilizi agli enti e alle società partecipate delle regioni. Il 18 settembre, il governo ha deliberato di non impugnare la legge della Regione Basilicata numero 20 del 2023, confermando anche l’indirizzo di non impugnazione di incostituzionalità del ministero dell’Economia e delle Finanze di inizio agosto scorso.
La posizione del governo apre, dunque, alla possibilità di cedere i superbonus rimasti incagliati alle aziende partecipate e agli enti pubblici economici delle Regioni. Questi ultimi, una volta formalizzato l’acquisto dei bonus, potranno procedere con la compensazione nel modello F24 di imposte e contributi nei limiti della propria capienza fiscale.
Superbonus cessione crediti incagliati, come compensarli con le imposte?
Il primo firmatario della legge della Regione Basilicata, Tommaso Coviello, scrive sulla sua pagina dell’adozione di una soluzione relativa al “superbonus e ai crediti incagliati” mediante la legge regionale “che lo vede proponente e che mira a sbloccare una pericolosa fase di incertezza”. Quello della Basilicata sarà presto un modello che sarà riproposto in tutta Italia.
A tal proposito, informa ancora Coviello, nei prossimi giorni parteciperà a Roma a un “importante confronto con l’Agenzia delle entrate per valutare alcuni aspetti organizzativi della fase attuativa, non da ultima una convenzione”. Poi si farà in modo di divulgare i vantaggi della norma istituendo anche un servizio apposito di assistenza per le imprese.
Bonus edilizi, le Regioni che stanno per adottare la legge sblocca credito d’imposta
Ad oggi, alcune Regioni si sono già mosse nella stessa direzione della Basilicata per arrivare a una legge che consenta l’acquisto dei bonus edilizi da parte delle aziende partecipate. La prima è stata la Puglia che ha presentato due disegni di legge. A seguire la Campania, che ha presentato una proposta di legge a firma di Valeria Ciarambino, l’Umbria, la Calabria e il Lazio.
Quest’ultima Regione discuterà la proposta presentata in Consiglio da Daniele Sabatini di Fratelli d’Italia nella seduta di domani, illustrando anche quale sarà il ruolo delle istituzioni bancarie e finanziarie nel meccanismo di sblocco dei crediti d’imposta.