Sofferente e indisciplinata per un tempo, rilassata e dominante nella ripresa. Sotto lo sguardo attento del prossimo ct azzurro, Gonzalo Quesada, l’Italia di Kieran Crowley batte 38-17 (5 mete a 2) l’Uruguay a Nizza e torna al primo posto del girone A della Rugby World Cup Francia 2023. L’obiettivo minimo della trasferta – il terzo posto blindato e la qualificazione per il Mondiale 2027 – è raggiunto. Da ora in poi, Lamaro e compagni avranno occhi e pensieri soltanto per Nuova Zelanda e Francia. Un’impresa contro una delle due squadre significherebbe uno storico (e pazzesco) accesso ai quarti di finale della competizione iridata.
Rugby World Cup Francia 2023, l’Italia soffre nel primo tempo ma poi dilaga contro l’Uruguay: è qualificata ai Mondiali 2027 e pensa in grande
La pioggia cade a secchi, intanto Bigi è out per un risentimento muscolare e siamo ancora a un’ora dal calcio d’inizio. Dopo appena 40 secondi da quel fischio d’inizio, provando un contrattacco dalla propria ventidue, Lorenzo Cannone commette ingresso laterale e manda Etcheverry sulla piazzola: ha sbagliato Cannone, sbaglia pure Etcheverry (il primo dei due errori del primo tempo) e questo la dice lunga sul clima pesante. L’Italia, con Paolo Garbisi e Capuozzo a menare le danze, è però subito in attacco. Due mischie all’ombra dei pali sudamericani e, dalla seconda, Alessandro Garbisi apre per Pani che al 7′ segna. Tra le terze linee sono botte da orbi, l’uruguaiano Ardao ruba tutti i palloni che gli capitano sotto al naso. Da un altro contrattacco nella zona difensiva azzurra arriva pure l’intercetto di Etcheverry su passaggio di Lamaro che consente agli uomini di Meneses di prendere casa a cinque metri dalla linea italiana. È un disastro: c’è prima il giallo a Niccolò Cannone, poi quello a Fischetti e contemporaneamente la meta di punizione per l’Uruguay. Al 27′, 7-7 e Italia in 13 per 9 minuti (in 14 il minuto successivo). È il momento peggiore dal punto di vista disciplinare per gli italiani, perché rischia un cartellino anche Nemer (e forse non ci sarebbe nulla da dire per quel placcaggio sull’uomo in aria) entrato temporaneamente per avere un uomo di prima linea in mischia. L’Italia di Crowley fa di tutto per difendere, ma in 13 perdi uomini al largo e lo spunto di Freitas all’angolo sinistro per il 14-7 arriva per forza d’inerzia. Da par suo, Etcheverry prima segna la trasformazione assurda della meta, col pallone che in aria descrive un “3”, e in chiusura di tempo azzecca il drop del 17-7.
Altra musica nel secondo tempo: prima l’espulsione temporanea di Vilaseca poi un grande Allan danno il La alla rimonta
Di ritorno dagli spogliatoi, l’Italia si rivede in attacco e guadagna l’uomo in più per un giallo a Vilaseca che tocca con la spalla la testa di Pani. Sul penaltouche seguente, la maul azzurra entra in area di meta, ma per gli arbitri il pallone non tocca terra. Deve arrivare il minuto 46 per vedere il capitano Lamaro trovare il varco giusto e tuffarsi oltre la linea: -3, 14-17. La marcatura del sorpasso di uno Ioane finalmente protagonista nasce anzitutto da un calcio di spostamento di Ethceverry stoppato da Allan. Gli azzurri vanno in pressione e, sempre in 15 contro 14, passano per il momentaneo 21-17. Ed è ancora un Allan rinato a condurre un’orchestra pure quella risorta per trascinare Lorenzo Cannone alla segnatura del bonus. Italiani e uruguaiani sono ora 15 contro 15, ma i primi sembrano nuovamente di più e Brex passa la linea indisturbato. In 15 minuti, Lamaro e compagni hanno raddrizzato, capovolto e infine messo in ghiaccio la contesa: 35-17. Uruguaiani nervosi: uscendo dal campo, Arata le promette a Nemer per quel fallo nel primo tempo (ma all’80’ si abbracciano); Ardao i palloni non li ruba più e anzi li perde; il barbuto Arbelo si limita a opporsi il metro quaro di spalla ai portatori di palla avversari; gli avanti in maglia oro stuzzicano gli omologhi azzurri. Tanto per far star buoni tutti, Garbisi – che con l’uscita di Allan va all’apertura, lasciando Odogwu primo centro – piazza i punti del 38-17 (piazzato fischiato per spallata di Arbelo a Pettinelli). Missione compiuta. La prima, almeno.
ITALIA-URUGUAY 38-17
ITALIA: Capuozzo; Pani (30′-39’pt Nemer), Brex, P. Garbisi, Ioane; Allan (27’st Odogwu), A. Garbisi (20’st Fusco); L. Cannone (23’st Pettinelli), Lamaro, Negri (20’st Zuliani); Ruzza, N. Cannone (10’st Lamb); Riccioni (10’st Ceccarelli), Nicotera (27’st Zani), Fischetti (27’st Nemer). All.: Crowley.
URUGUAY: Amaya (23’st Berchesi); Mieres, Inciarte, Vilaseca, Freitas (27’st Basso); Etcheverry, Arata (27’st Ormaechea); Diana (17’st Deus), Civetta, Ardao; Leindekar, Aliaga (23’st Dotti); Peculo (20’st Arbelo), Kessler (17’st Pujadas), Sanguinetti (17’st Gattas). All.: Meneses.
Arb.: Gardner (Aus).
Marcatori: 7′ m Pani tr Allan, 27′ mp Uruguay, 37′ m Freias tr Etcheverry, 42′ d Etcheverry; s.t.: 6′ m Lamaro tr Allan, 12′ m Ioane tr Allan, 16′ m L. Cannone tr Allan, 21′ m Brex tr Allan, 30′ cp P. Garbisi.
Note – p.t. 7-17. Spettatori: 28.627. Cartellini: 26′ pt giallo N. Cannone, 27′ pt giallo Fischetti; 3′ st Vilaseca. Calci: Allan 5/5, P. Garbisi 1/1; Etcheverry 1/3. Punti in classifica: Italia 5, Uruguay 0.
Questo il programma completo del terzo turno con la copertura tv e streaming:
- 20/9, Italia-Uruguay 38-17
- 21/9, ore 21, Francia-Namibia, Sky Sport
- 22/9, ore 17.45, Argentina-Samoa, Sky Sport
- 23/9, ore 14, Georgia-Portogallo, Sky Sport
- 23/9, ore 17.45, Inghilterra-Cile, Sky Sport
- 23/9, ore 21, Sudafrica-Irlanda, Rai Sport e Sky Sport
- 24/9, ore 17.45, Scozia-Tonga, Sky Sport
- 24/9, ore 21, Galles-Australia, Rai Sport e Sky Sport
Questi i risultati del primo e del secondo turno:
- 8/9, Francia-Nuova Zelanda, 27-13
- 9/9, ore 13, Italia-Namibia, 52-8
- 9/9, ore 15.30, Irlanda-Romania, 82-8
- 9/9, ore 18, Australia-Georgia, 35-15
- 9/9, ore 21, Inghilterra-Argentina, 27-10
- 10/9, ore 13, Giappone-Cile, 42-12
- 10/9, ore 17.45, Sudafrica-Scozia, 18-3
- 10/9, ore 21, Galles-Fiji, 32-26
- 14/9, Francia-Uruguay 27-12
- 15/9, Nuova Zelanda-Namibia, 71-3
- 16/9, Samoa-Cile, 43-10
- 16/9, Galles-Portogallo, 28-8
- 16/9, Irlanda-Tonga, 59-16
- 17/9, Sudafrica-Romania, 76-0
- 17/9, Australia-Fiji, 15-22
- 17/9, Inghilterra-Giappone, 34-12
E queste le classifiche:
GIRONE A: Italia 10; Francia 8; Nuova Zelanda 5; Uruguay e Namibia 0.
GIRONE B: Irlanda 10; Sudafrica 9; Scozia*, Tonga* e Romania 0.
GIRONE C: Galles 10; Fiji e Australia 6; Georgia* e Portogallo* 0.
GIRONE D: Inghilterra 9; Samoa* e Giappone 5; Argentina* e Cile 0.
* una partita in meno
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