La causa della morte di Luca Canfora, costumista molto noto nel mondo dello spettacolo, è ancora avvolta dal mistero.

Luca Canfora: causa morte

Il 1° settembre 2023, il corpo senza vita di Canfora è stato ritrovato da un canoista a Marina Piccola, baia esposta a sud di Capri, nella prossimità della celebre via Krupp e dei famosi Faraglioni. L’uomo indossava una maglietta e un paio di pantaloncini, ma non il costume da bagno. Con lui non c’erano documenti né cellulare, che sono ora oggetto di ricerca da parte degli investigatori. La Polizia sta conducendo un’indagine sulla morte del costumista e al momento gli inquirenti non escludono alcuna ipotesi. Tra le possibili cause considerate dagli investigatori:

  • un gesto intenzionale,
  • un improvviso malore,
  • una caduta accidentale,
  • un’onda insolita.

Alla trasmissione “Chi l’ha visto”, il fratello di Luca Canfora ha messo in dubbio l’ipotesi del suicidio: “Mio fratello era sereno, perché avrebbe voluto togliersi la vita?”

Il Direttivo di Antinoo Arcigay Napoli ha rilasciato un comunicato in cui ha sollecitato gli inquirenti a “scandagliare ogni pista e ogni sospetto, onde scongiurare il timore di un ennesimo omicidio di matrice omofobica”.

Chi era Luca Canfora? Età, lavoro e film

Luca Canfora aveva 51 anni ed era una figura molto conosciuta nel mondo dell’intrattenimento. Dopo essersi diplomato presso l’istituto d’Arte Filippo Palizzi di Napoli, ha cominciato a lavorare presso la sartoria del Teatro dell’Opera di Roma. Ha collaborato come assistente di Danilo Donati per opere come “Jerusalem” e “Pinocchio”, Maurizio Millenotti per “La passione di Cristo” e “Nativity”, Gabriella Pescucci per “Van Helsing”, Milena Canonero per “Gran Budapest Hotel” e Daniela Ciancio per “La Grande Bellezza”. Da diversi anni stava collaborando con Carlo Poggioli.

Tra i suoi lavori più importanti, ricordiamo “Ritorno a Could Montain”, “Miracolo a Sant’Anna”, “Youth”, “Loro”, “The Pope” e la serie “The Young Pope”, per i quali ha contribuito ai costumi. Ha avuto numerose collaborazioni con il regista Paolo Sorrentino, con il quale stava lavorando a Capri sul set del suo nuovo film, “L’apparato umano”.