Cessione crediti Superbonus: limitate ulteriormente dalla Banca d’Italia le opportunità di utilizzare la cessione del credito per le ristrutturazioni.

Cessione crediti Superbonus: le nuove regole di Bankitalia

Le nuove, imposte da Bankitalia, stanno ostacolando la piena ripresa dell’attività di acquisto dei crediti da bonus edilizi da parte delle banche. E’ stata infatti stabilita una distinzione tra:

  • crediti acquisiti per l’uso diretto da parte delle banche e
  • crediti destinati alla commercializzazione.

Nel caso in cui la cessione del credito avvenga con l’intenzione di una successiva rivendita, essa viene assimilata a uno strumento finanziario e richiede la costituzione di una riserva prudenziale di vigilanza.

Questo approccio rigoroso potrebbe scoraggiare le banche dall’acquisire crediti, portando a politiche di pricing meno favorevoli per i clienti. Per fare fronte a questa nuova impostazione, ogni istituto finanziario dovrà valutare il rischio associato all’operazione e determinare l’ammontare della riserva prudenziale mediante il proprio modello di scoring.

Cessione del credito e sconto in fattura

La circolare dell’Agenzia delle Entrate ha sottolineato che la cessione del credito e lo sconto in fattura relativi al Superbonus sono attualmente disponibili solo per i lavori che sono stati avviati e adeguatamente documentati mediante la Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata (CILAS) depositata entro il 16 febbraio.

Per i condomini, è essenziale che sia stata presa una delibera assembleare nel corso del 2022, insieme alla CILAS, per poter usufruire del Superbonus tramite cessione del credito e sconto in fattura. Tuttavia, esistono regole diverse per gli edifici situati nei comuni colpiti da eventi sismici a partire dal 2009.

In sintesi, le nuove limitazioni stabilite dalla Banca d’Italia hanno ostacolato la ripresa dell’attività di acquisto dei crediti da bonus edilizi da parte delle banche, suscitando preoccupazione nell’ABI e richiedendo ulteriori chiarimenti sull’attuazione di tali regole. Queste limitazioni potrebbero influenzare il costo totale dell’acquisto o della cessione dei crediti, oltre ad avere implicazioni per l’utilizzo del Superbonus tramite cessione del credito e sconto in fattura.