La visita dell’altro giorno di Ibrahimovic al Milan ha acceso i riflettori su un suo possibile ritorno. Lo svedese si è presentato a Milanello prima del match di Champions League della squadra di Pioli con il Newcastle (terminato poi 0-0), per cercare di caricare i suoi ex compagni dopo la batosta del 5-1 subito al derby contro l’Inter. Non solo, il giorno dopo infatti Ibra ha avuto un incontro con il proprietario del club rossonero Gerry Cardinale, che ha voluto parlare con Zlatan in vista di un possibile ruolo all’interno della società.

Ibrahimovic al Milan, ecco i possibili ruoli

Ibrahimovic per il Milan è stato un fattore non solo dal punto di vista tecnico, ma anche quello caratteriale. La differenza si è sentita eccome nel derby perso 5-1, ecco perchè lo svedese ha voluto manifestare il proprio sostegno alla squadra raggiungendoli a Milanello e dare la giusta carica. Una presenza che non ha lasciato indifferente Gerry Cardinale, che in seguito ha avuto modo di poter parlare con Zlatan in sede privata.

Obiettivo sondare il terreno in vista del futuro. L’incontro tra le parti è stato prettamente conoscitivo, Cardinale ha voluto capire se ci possano essere le basi affinchè il ritorno di Ibra al Milan possa diventare realtà. Uno come lui darebbe la possibilità al club di poter continuare a crescere sia dal punto di vista del carattere che da quello dell’immagine.

Ad oggi non ci sono state offerte ufficiali, Cardinale ha parlato con lo svedese di Malmoe per poterlo conoscere meglio, così da avere le idee più chiare, e in seguito fare all in in un secondo momento. Ad oggi le possibilità sono due: la prima quella di vedere Ibrahimovic come brand ambassador del Milan, puntare sull’immagine carismatica dell’ex giocatore per permettere al Milan di poter rinforzare ancor di più il marchio all’estero. L’altra possibilità invece è più operativa, ovvero quella di vedere Zlatan all’interno dello staff tecnico di Pioli per poter continuare a rimanere in contatto con il campo e dare quella spinta necessaria ai suoi compagni, senza contare la possibilità così di permettere ai più giovani di continuare il loro percorso di crescita sotto l’egida dello svedese.

Ibra-Milan, un futuro da scrivere

Ibra-Milan è un discorso che potrà avere effettività solamente nel prossimo futuro. Ad ora l’ex attaccante è concentrato sui suoi affari imprenditoriali, dunque non ha fretta di decidere. Certo è che il legame il Milan continua ad essere molto forte, così come sottolineato da Franco Baresi, con l’ex difensore e bandiera rossonera che come tutti aspetta di capire il destino dello svedese: “Non so cosa farà da grande. È stato a Milanello ma il suo futuro nessuno lo conosce, solo lui può decidere cosa fare. Vedremo”.

Intanto sulla sua visita a Milanello non sono mancate le polemiche. Molti hanno visto la presenza di Ibra come ingombrante per la figura di Pioli. Come se il tecnico venisse messo in secondo piano, almeno secondo il pensiero di Fabio Capello, che non ha avuto dubbi: “Ibrahimovic a Milanello proprio in un giorno delicato? Se ha preso la briga di andare da solo e ha parlato con i giocatori, a quel punto la leadership dell’allenatore lascia un pò a desiderare