Che il Grande Fratello sia un grande contenitore televisivo in cui vengono proposti temi diversi e attuali non vi è dubbio, ma cosa succede se per trasmettere messaggi si predilige una categoria di persone piuttosto che un’altra? E’ il caso di Noemi Silipo, comedy creator, che alcuni mesi fa è stata contattata dalla produzione per un provino, finito, però, nel dimenticatoio. La ventottenne ha raccontato a Tag24 la sua esperienza.
Noemi Silipo scartata dal Grande Fratello per Rosy Chin |ESCLUSIVA
Abbiamo contattato Noemi che gentilmente ha spiegato alla nostra redazione cosa è successo: “Sono stata contattata dal Grande fratello per fare un provino e da come si era posta la cosa sembrava proprio che volessero parlare di fattore body shaming e grassofobia, persone che prendono di mira chi è in sovrappeso. Mi hanno fatto delle domande mirate. Avevo capito questo, era stato detto che sarebbe dovuto essere un Grande Fratello diverso, che sarebbero state trattate diverse tematiche rispetto al solito. – ha continuato – Al provino ho parlato di tutto, mi è stato chiesto anche cosa avrei detto ad una ragazza che si sarebbe trovata in difficoltà perché presa in giro. Io non ho esitato a dare la mia risposta”.
Dal giorno del colloquio conoscitivo, però, sono passati oltre due mesi e Noemi non ha più avuto aggiornamenti al riguardo se non il fatto che nella prima puntata del reality, iniziato l’11 settembre, al suo posto sarebbe stata scelta la chef internazionale Rosy Chin che negli ultimi anni ha vissuto un grande cambiamento da un punto di vista fisico.
“Non ho mai visto in tv persone che somigliassero a me”
La gieffina, infatti, ha perso molti chili tanto da essere contattata e favorita dal Grande Fratello per raccontare la sua storia e fare riferimento all’argomento tanto temuto che è il Body Shaming.
“Ho dedotto che questo tema volesse essere affrontato ugualmente – ha aggiunto Noemi – però da un fisico più conforme agli standard televisivi. Ecco perché ho voluto condividere con i miei follower un video in cui ho parlato di ciò. Io non ho mai visto in tv persone che somigliassero a me. Appena ho visto Rosy all’interno della casa ho pensato a questo, dato che io la seguo e mi sono interessata alla sua storia”.
Che cos’è il body shaming
ll body shaming è un termine inglese entrato a far parte del nostro linguaggio e società da qualche anno che raccoglie quella cerchia di persone che deridono altri per l’aspetto fisico: dall’essere troppo magro all’essere obeso, curvy, dalle forme eccessive a forme quasi assenti.
Si tratta di un comportamento che nella maggior parte dei casi tende a recare danni alla vittima. Infatti, non tutti sono in grado di reagire e spesso c’è chi agisce con azioni estreme. Nell’era dei social network e del politicamente corretto, tante sono le iniziative volte a supportare e a sostenere tutte le persone che vengono prese di mira ma la strada da percorrere è ancora lunga dal momento che la nostra è una società moderna soltanto apparentemente.
Così i leoni da tastiera continuano ad aumentare, senza rendersi conto del male che recano agli altri. Nessuna distinzione tra persone comuni e vip, anzi sono sempre di più i personaggi famosi a finire nel circo vizioso del body shaming come se fosse compito loro essere un esempio di bellezza standardizzata, creata da canoni nel corso del tempo su cui per molto si è basato il mondo della moda.
In un contesto del genere, però, quanto la televisione può influire e quanto effettivamente fa per tentare di superare tali tabù? Davvero basta soltanto chiamare qualcuno che racconti la propria storia per risolvere una problematica che sembra progredire giorno dopo giorno? Il dibattito al riguardo è ancora aperto e lo sarà per molto.