Sono tre le persone fermate e arrestate dai carabinieri con l’accusa di spaccio di droga, il quale avveniva in un condominio a Caivano, località in provincia di Napoli oggi tristemente nota alla cronaca nazionale italiana per la violenza avvenuta al Parco Verde ai danni di due giovanissime cugine (e non solo). I militari continuano con le loro operazioni e i loro blitz per scongiurare attività illecite, che ormai caratterizzano quest’area nel Napoletano da anni.
Spaccio di droga in un condominio a Caivano: l’operazione dei carabinieri
A procedere con gli arresti di tre persone sono stati i carabinieri della stazione locale: ora tali soggetti sono gravemente indiziati per spaccio di droga in un condominio a Caivano. Oltre allo spaccio, sono accusati anche di detenzione. Si tratta di giovani che hanno tutti tra i 20 e i 32 anni.
Ormai da qualche mese gli occhi sono tutti puntati su questa area. Ad accendere i riflettori sul disagio e sulle numerose problematiche di Caivano era stata la notizia dello stupro che ha visto come vittime due cugine, rispettivamente di 10 e 12 anni (anche se inizialmente si pensava avessero 13 anni).
In realtà però questo Comune, che si trova a nord di Napoli e conta circa 37mila abitanti, è noto per essere caratterizzato da criminalità e illegalità. Lo dimostrano anche gli esiti delle numerose attività in questo Comune che si stanno svolgendo proprio negli ultimi tempi.
L’operazione eseguita dai militari, con la collaborazione dei membri del 10mo Reggimento Campania, ha permesso di bloccare tre persone coinvolte in quella che, secondo gli esperti, potrebbe essere considerata una vera e propria piazza di spaccio “verticale”. Il contrabbando di sostanze stupefacenti e illegali avveniva in un condominio di Caivano.
La droga era divisa in monoporzioni ed era conservata in una grondaia installata sul terrazzino dell’edificio situato in via Cairoli. I soggetti coinvolti sono tre. Essi, secondo quanto emerso dalle indagini, si erano divisi i compiti. Ognuno aveva il proprio ruolo da rispettare.
Nello specifico vi era una persona che stava sulla strada e riceveva l’ordine. Lo comunicava agli altri due che stavano ai piani alti i quali, a loro volta, prendevano le sostanze e le lanciavano di sotto. I due poi rimanevano in attesa delle successive richieste.
Chi sono i tre arrestati?
Le identità di queste tre persone finite in manette al momento sono sconosciute. Abbiamo però qualche informazione sul loro conto. In primo luogo sappiamo che essi sono tutti giovani. Il più piccolo ha 20 anni, mentre il più grande 32. La notizia di questa ultima attività dei carabinieri e del loro arresto risale ad oggi, mercoledì 20 settembre 2023.
Le persone finite in manette non hanno un’occupazione e risultano essere senza lavoro. Sono tutte già note ai membri delle Forze dell’ordine. Essi sono stati fermati dai carabinieri, i quali hanno sequestrato loro anche una importante quantità di sostanze stupefacenti.
In particolare i militari hanno rinvenuto 25 grammi di cocaina, 162 di crack e circa mezzo chilo di hashish. Hanno trovato anche due bilancini per misurare la droga, diverso materiale per il suo confezionamento e più di 2mila euro in contanti, in banconote di piccolo taglio. I tre soggetti fermati sono stati portati in carcere in attesa di giudizio.
La situazione a Caivano oggi
Negli ultimi tempi, soprattutto in seguito alla notizia della violenza avvenuta ai danni delle due giovanissime cuginette, le Forze dell’ordine stanno tenendo sotto controllo le attività a Caivano, nel Napoletano.
L’operazione che ha portato alla scoperta di un’attività di spaccio di droga e al successivo arresto di tre persone in realtà è avvenuta lontano dal Parco Verde, in un condominio popolare in via Cairoli. Ciò dimostra due cose.
Da una parte che la pressione dei militari nei dintorni dell’area in cui è avvenuta la violenza sta costringendo la criminalità ad adottare strategie nuove. Dall’altra parte però si capisce anche che le attività illecite sono estremamente diffuse in varie aree della città e non solo nei dintorni del Parco Verde.
Il governo comunque sta lavorando in questo senso a stretto contatto con le Forze dell’ordine per procedere con tali operazioni e scongiurare le varie attività illecite che caratterizzano questo Comune in provincia del capoluogo campano ormai da troppo tempo.