Il Premier Giorgia Meloni, durante la cerimonia a New York, si è espresso anche sulla questione migranti dichiarando che “L’Italia non diventerà il campo profughi dell’Europa”. Meloni interverrà stasera all’ONU e sottolinea che “bisogna dichiarare guerra ai trafficanti di uomini”.

Giorgia Meloni verso l’Assemblea Onu: tema primario la gestione dei migranti in Europa

Questa sera il Premier interverrà all’ONU e sottolinea che “bisogna dichiarare guerra ai trafficanti di uomini”. Durante la cerimonia, in cui hanno già parlato i principali leader mondiali tra cui Zelensky, la Premier Giorgia Meloni, ha anche affermato che la situazione migranti non si risolve con i ricollocamenti ma bloccando le partenze illegali dai paesi “poveri”. Inoltre, la Premier, in risposta ad una recente critica del Premier Polacco Morawiecki ha dichiarato che:

Ho letto una agenzia in cui il primo Ministro polacco faceva riferimento al Patto di migrazione e asilo: se il tema è quello sono d’accordo. Finché in Europa pretendiamo di discutere sulla distribuzione delle persone non ne verremo a capo: l’unico modo serio per risolvere la questione è lavorare insieme sulla difesa dei confini esterni. Ora, facciamo una nuova proposta: le altre nazioni sui ricollocamenti hanno difficoltà ma non è quello che io sto chiedendo: io sto chiedendo di fermare le partenze illegali.

Meloni verso l’Onu: l’incontro con il presidente Erdogan

Il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha incontrato anche Recep Tayyp Erdogan, sempre a margine dell’Assemblea generale, presso la Turkish House, sede delle rappresentanze diplomatiche turche a New York.

Con Erdogan ho parlato anche di migranti, del ruolo che i paesi mediterranei giocano. Nel caso della Turchia è un ruolo doppiamente importante perché riguarda sia la tratta mediterranea che la rotta balcanica. La Turchia ha dato dei segnali di attenzione, ad esempio con i visti ma credo che si possa fare di più, credo anche sul fronte mediterraneo e in particolare sulla Libia.

Giorgia Meloni ha continuato a trattare l’argomento migranti per gran parte della cerimonia e anche esprimendosi con l’omologo turco Recep Tayyp Erdogan.

Avanti con Memorandum di Tunisi, poi in altri paesi. Per me è importante che vada avanti il Memorandum con la Tunisia, al di là dei soliti tentativi della sinistra europea di minare un lavoro molto delicato, lungo e faticoso e di non aver spesso il coraggio di farlo a viso aperto, continua a essere la soluzione più sensata. Dopodiché la commissione ha detto che secondo loro il memorandum è un modello da utilizzare anche con altre nazioni io sono d’accordo. Bisogna mandare avanti il memorandum, implementarlo e fare arrivare le risorse. Penso che lo schema vada utilizzato per tutti i paesi del Nord Africa.