La segretaria del Partito Democratico Elly Schlein è stata ospite di Bianca Berlinguer nel talk show È sempre Cartabianca, approdato su Rete 4 dopo il divorzio dalla Rai. Molti i temi affrontati dalla Schlein, dalla questione migranti al salario minimo fino alla sanità.

Elly Schlein a È sempre Cartabianca sulla questione migranti: “La destra fa demagogia, è il fallimento del governo Meloni”

La segretaria del Partito Democratico Elly Schlein è stata ospite di Bianca Berlinguer nel suo talk show È sempre Cartabianca su Rete 4. La segretaria del Pd deve fare i conti con i ‘mal di pancia’ interni al suo partito, mentre porta avanti la sua linea sul fronte dei migranti contro le politiche del governo presieduto da Giorgia Meloni.

E proprio sui migranti, la Schlein passa all’attacco della presidente del Consiglio, contestando la “demagogia” dietro al decreto che aumenta a 18 mesi il periodo di permanenza nei centri di accoglienza.

“Il limite di 18 mesi era applicato anche anni fa e questo non ha aumentato i rimpatri. La destra fa di nuovo demagogia perché gli arrivi sono aumentati. Questo conferma la falsa retorica e il fallimento della linea della Meloni“.

La leader del Pd tira, invece, in ballo il vero problema della questione, l’Europa, di cui critica l’atteggiamento lassista verso quei paesi che non si assumono la responsabilità di farsi carico del problema, nei confronti dei quali la Schlein userebbe il pugno di ferro, togliendo i finanziamenti europei.

Solo una parte dei paesi europei partecipa all’onere dell’accoglienza. Non si possono avere solo i benefici di far parte dell’Unione, e quindi i finanziamenti europei, senza accettare anche le responsabilità. I finanziamenti europei andrebbero tolti a chi non si assume tali responsabilità”.

Sul tema è arrivata anche la ‘stoccata’ del Presidente del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte che, intervenuto a ‘Porta a Porta’, ha dichiarato che il Pd vuole l’accoglienza indiscriminatamente. La Schlein replica ribadendo le “sette proposte del suo partito (tra cui la revisione del regolamento di Dublino; lo sviluppo di vie di transito sicure per i migranti, gestite dalla comunità internazionale; un piano di cooperazione internazionale per garantire una vita dignitosa a queste persone, una volta arrivate), consapevole che simili affermazioni sono frutto della campagna elettorale ormai già in corso in vista delle elezioni europee.

“Conte non ha letto le proposte del Pd sull’immigrazione. Aspettiamo le sue”.

Le proposte sulla sanità: “Aumento risorse alla sanità pubblica e rimozione tetto assunzioni”

Quando la giornalista le chiede delle divisioni che caratterizzano le opposizioni, a fronte di una maggioranza che appare sempre unita e compatta, la segretaria ammette possibili frizioni ma evidenzia la linea seguita finora di un lavoro condiviso su cose concrete, citando l’esempio del salario minimo.

Una di queste, fondamentale, è la lotta per il diritto alla salute delle persone, contro un governo che “sta tagliando la sanità pubblica“.

“Per noi le proposte chiare sono due: aumentare risorse a sanità pubblica e togliere il tetto alle assunzioni che genera carenze di personale negli ospedali. Quello della sanità è un tema fondamentale. La sanità deve avvicinarsi alle case delle persone. Se il mio diritto alla salute dipende troppo da quanto dista la mia casa dall’ospedale più vicino, lo vivrò come un diritto negato”.

Elly Schlein a ‘È sempre Cartabianca’ sul salario minimo: “Nostre proposte concrete, aspettiamo risposte dal governo”

Infine, sul salario minimo, la Schlein porta avanti la battaglia del suo partito, difendendo la proposta delle opposizioni e denunciando come la discussione sul tema sia stata accantonata dalla Meloni e dal suo governo, dal quale ancora si aspettano risposte.

“Mi aspetto una risposta dal governo su un tema urgentissimo che riguarda 3 milioni e mezzo di persone. Non deve pensarla così la maggioranza, che ha sospeso la discussione in merito per 3 mesi… Vedremo quale sarà la loro proposta. La nostra rafforza la contrattazione collettiva, poiché in questi anni son aumentati i contratti pirata, che generano precariato”.