Un inizio di campionato troppo altalenante per i campioni d’Italia in carica. Due vittorie in avvio, poi una sconfitta ed un pareggio, e ora la Champions League da cominciare al meglio per dare seguito alla crescita dello scorso anno iniziata sotto la guida di Luciano Spalletti e proseguita con la vittoria dello scudetto. Il Napoli è reduce dal pari in trasferta col Genoa (2-2) e si proietta all’impegno europeo in casa del Braga, in programma domani alle 21,00. I tifosi chiedono di più e la squadra sta cercando la quadra con il nuovo tecnico. Per parlare di Braga-Napoli, Salvatore Aronica, ex difensore dei partenopei, è intervenuto in esclusiva a Tag24.
Braga-Napoli, Aronica a Tag24
La Champions League per cambiare marcia in questa stagione. Il Napoli di Rudi Garcia deve dare una svolta e domani contro il Braga, all’esordio in Europa, dovrà dimostrare di essere squadra. I tifosi vogliono una risposta, ma sono già iniziati i primi mugugni. La società per ora resta dalla parte del tecnico, però dal campo devono arrivare i risultati. Il presidente Aurelio De Laurentiis resta certo del valore della sua squadra e probabilmente aveva già messo in conto un periodo di ambientamento visto l’arrivo del nuovo allenatore. Ma adesso il tempo srtinge. Per commentare Braga-Napoli, Salvatore Aronica è intervenuto in esclusiva a Tag24. Nel Napoli, l’ex difensore, ha militato dal 2008 al 2013 e ha commentato il momento che sta vivendo la rosa di Rudi Garcia. Ecco le sue parole.
Domani l’esordio in Champion per il Napoli. Cosa ti aspetti contro il Braga?
“Mi aspetto un esordio importante, anche perché giocando fuori casa vale ancora di più ai fini della qualificazione in Champions League. Il Napoli viene da un trend di partite in campionato non entusiasmanti e ha il dovere di dare un’impronta diversa in Europa. Sono partite che richiedono tanto impegno sia dal punto di vista fisico che psicologico ma danno anche tanta adrenalina ed emozione. Sono sicuro che la squadra di Garcia si farà trovare pronta”.
Garcia sta ricevendo molte critiche da parte dei tifosi. Il suo futuro è a rischio?
“Purtroppo il calcio italiano e più in generale quello europeo non può prescindere dai risultati. Il destino di una squadra e soprattutto di un allenatore dipendono irrimediabilmente da questo. Garcia sapeva bene che prendere il posto di Spalletti non sarebbe stato facile. Lo scorso anno si è visto un gioco entusiasmante, sono arrivati tanti successi e soprattutto gli azzurri hanno vinto uno Scudetto. I tifosi si aspettano continuità, e a mio avviso se l’aspetta anche la società. Il Napoli invece sta unendo brutte prestazioni a risultati non entusiasmanti, è normale che la tifoseria rumoreggi. Ora c’è la Champions e poi in Serie A con un trittico di partite importanti che possono rilanciare il Napoli. Se questo non dovesse avvenire è ovvio che la società dovrebbe fare le sue valutazioni”.
A te piace Garcia?
“Io credo che abbia già dimostrato in Italia con la Roma e in Francia ha proposto un buon calcio. Purtroppo i risultati al momento non sono dalla sua parte e piovono critiche. Bisogna capire anche che aria tira all’interno dello spogliatoio. Kvara è l’esempio lampante che non c’è serenità, e non è l’unico. Non sta rendendo come ci si aspettava, magari non è tranquillo come dovrebbe. Qualcuno ha anche problematiche contrattuali magari e queste sono tutte cose che vanno a gravare sulla squadra”.
Da ex difensore cosa pensi di questa difesa?
“Kim andava sostituito in maniera diversa, il Napoli avrebbe dovuto fare qualcosa di più sul mercato. Aveva soldi da poter investire ma non li ha utilizzati. Nessuno di quelli a disposizione di Garcia sono dei top player in grado di prendere il posto dei grandi difensori che il Napoli ha avuto in questi anni. Non parlo solo di Kim ma anche di Koulibaly, piuttosto che Albiol. Rrahmani, Juan Jesus, Natan e Ostigard sono buoni giocatori, ma non sono all’altezza e per questo si soffre e si prende gol con più facilità. Prima non avveniva”.
Che percorso farà il Napoli in Champions?
“In Champions non c’è mai nulla di semplice e domani in Portogallo il Napoli troverà un ambiente caldo e una tifoseria ostile. A bocce ferme però è ovvio che la squadra di Garcia, insieme al Real Madrid, dovrebbero superare agevolmente il girone per proiettarsi agli ottavi di finale. Dalla sfida di domani dipende anche l’umore della squadra per le prossime partite”.