Emergono novità sul nuovo concorso straordinario nella scuola, edizione “ter” 2023, il cui bando dovrebbe essere pubblicato nel giro delle prossime settimane. Le ultime notizie riguardano essenzialmente le materie sulle quali prepararsi per affrontare sia la prova scritta che l’orale, dal momento che non è prevista la prova preselettiva. Inoltre, in attesa dell’ufficializzazione, i posti del bando saranno presumibilmente 10mila in più rispetto ai 30mila inseriti dal ministero dell’Istruzione e del Merito di Giuseppe Valditara nel decreto recante data di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale 9 settembre 2023. La G.U. è la numero 211.

I 10mila posti in più nel nuovo concorso in uscita riguardano le cattedre autorizzate dal ministero dell’Economia e delle Finanze, ma non assegnate nelle procedure di assegnazione e di immissione in ruolo degli insegnanti di queste ultime settimane. Per effetto di questa variazione, i posti del concorso straordinario dovrebbero aumentare a 40mila, superando la metà delle 70mila assunzioni previste con le regole del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). Il ministero dell’Istruzione dovrà raggiungere il target delle assunzioni entro la fine del 2024.

Nuovo concorso scuola, su cosa prepararsi: escluso l’esame preselettivo

Saranno 10mila i posti in più nel nuovo concorso straordinario nella scuola del 2023, il cui bando è atteso alla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale. I posti derivano dalle mancate assegnazioni con contratti a tempo indeterminato di cattedre ai relativi docenti nelle operazioni di immissione in ruolo partite alla fine di agosto scorso. Per effetto di questa variazione, le 30.216 assunzioni di docenti precari previste in questo concorso – delle quali, 21.101 su insegnamento delle materie comuni e 9.115 sul sostegno – diventeranno 40mila e oltre, con i due terzi delle cattedre riservati ai posti di insegnamento comune.

Chi potrà partecipare ai concorsi per insegnanti?

Ammessi a partecipare al nuovo concorso saranno gli aspiranti insegnanti che abbiano svolto almeno tre anni di servizio nella scuola da supplente, negli ultimi cinque anni. Il candidato dovrà aver maturato anche un anno di supplenza nella classe di concorso per la quale si candidi.

In alternativa, saranno ammessi anche i candidati che abbiano raggiunto i 24 crediti formativi universitari (Cfu) entro la fine di ottobre dell’anno scorso, mediante le regole del vecchio ordinamento di abilitazione. Tale percorso è stato riformato quest’anno con i 60 crediti formativi da conseguire, oltre alla laurea che dovrà essere sempre nella classe di concorso per la quale ci si candidi.

Nuovo bando previsto in uscita nel 2024

I candidati al concorso straordinario nella scuola di quest’anno potranno concorrere anche al concorso il cui bando uscirà nella primavera del 2024. Per la candidatura a queste prove, potranno concorrere anche i nuovi abilitati con almeno 30 crediti formativi universitari conseguiti con i corsi in partenza presso le università durante i mesi invernali.

Concorso straordinario scuola 2023, ecco su cosa prepararsi per la prova scritta e orale

Si hanno notizie, invece, su cosa occorre prepararsi per il concorso straordinario 2023. Non vi saranno prove selettive, motivo per il quale gli esami da superare riguarderanno solo uno scritto e un orale. Nella prova scritta non vi saranno domande relative alla disciplina: quest’ultima sarà valutata solo nella prova orale. Pertanto, la prova scritta sarà costituita da quesiti a risposta multipla che avranno quale obiettivo quello di accertare le conoscenze e le competenze dei candidati nelle materie pedagogiche, psicopedagogiche, didattiche e metodologiche. Escluse quindi domande sulla disciplina, mentre vi saranno quesiti sia sull’informatica che sulla lingua inglese.

Le competente e le conoscenze della disciplina per la quale ci si candidi verranno valutate nella prova orale insieme a prove che possano consentire di attestare le abilità nell’insegnamento e le competenze didattiche.