Seduta diversa dalle altre, questo pomeriggio a Montecitorio, per la celebrazione del settantacinquesimo anniversario dall’entrata in vigore della Costituzione italiana. Alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, la Camera dei deputati ha festeggiato l’evento assieme agli studenti universitari e delle scuole superiori seduti sugli scranni dell’aula gremita. In platea anche alcuni ministri e gli ex presidenti dei due rami del Parlamento.

Festeggiato alla Camera il 75esimo anniversario dall’entrata in vigore della Costituzione italiana. Standing ovation per il Presidente della Repubblica

Un lungo applauso, seguito da una standing ovation da parte di tutti i presenti, ha accompagnato l’ingresso del Capo dello Stato. Poco dopo, Andrea Bocelli ha eseguito l’inno nazionale.

Questa ricorrenza – ha detto il presidente della Camera, Lorenzo Fontana, aprendo la cerimonia – offre l’opportunità di riflettere sui principi fondamentali della Costituzione italiana, sul suo stato di salute, sulla sua attuazione e sulla sua attualità rispetto alle vicende che hanno attraversato la storia repubblicana. Essa è anche un’occasione per interrogarsi sul grado di diffusione e di conoscenza della Carta e della sua dimensione storica, politica e sociale presso i cittadini.

La terza carica dello Stato si è poi rivolta ai tanti giovani presenti:

Sono soprattutto i giovani che devono avere la forza di alimentare costantemente le sue fondamenta con il loro spirito e la loro dedizione. La Costituzione è un’entità viva.

Felice Bebe Vio: “Nella Costituzione sta per entrare lo sport”

Tra i più entusiasti (anzi, gasati), c’era senz’altro la pluricampionessa paralimpica Bebe Vio. È stata lei stessa a ricordare il perché:

Sono felicissima, sono gasatissima: con l’ultima votazione, finalmente da domani lo sport entrerà a far parte della Costituzione.

E, rivolgendosi alla giovanissima platea:

Ragazzi, sognate. Provate a realizzare tutti i vostri sogni.

Ancora:

È molto bello essere qui a rappresentarvi. Settantacinque anni sono tantissimi, io ricordo qui l’articolo 34 che riguarda l’istruzione e ho sempre visto come un mezzo per ottenere quello che si vuole nella vita. Un sogno resterà per sempre in un cassetto se quel cassetto non lo si aprirà. E l’istruzione ci permette di aprirlo.

Un’esortazione alle nuove generazioni è stata anche quella lanciata dalla presidente della Corte Costituzionale, Silvana Sciarra.

Un anniversario come quello che stiamo celebrando non potrebbe avere interlocutori migliori. La loro partecipazione dà a tutti noi fiducia, e ci convince che sarà ancora più forte il loro impegno a difesa delle istituzioni democratiche. La Corte costituzionale riceve impulso dall’evento celebrativo di oggi, poiché il suo operare si intreccia indissolubilmente con la vita della Costituzione, dunque con l’espandersi dei principi e dei diritti in essa sanciti: la Costituzione guarda al futuro.

A chiudere l’evento, le immancabili note pucciniane del “Nessun dorma” proposte ancora da Bocelli.

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