Sta per arrivare la docuserie Vasco Rossi- Il Supervissuto, prodotto italiano in uscita su Netflix che questa mattina è stato presentato dal protagonista stesso all’evento delle nuove produzioni della piattaforma streaming. Si tratta di una serie composta da cinque episodi in cui vengono ripercorsi alcuni dei momenti inediti della vita della rock star. La storia è stata scritta da Igor Artibani e Guglielmo Ariè, insieme a Pepsy Romanoff che è anche regista. Scopriamo insieme tutti i dettagli, quando esce e qual è la trama. Ecco cosa ha rivelato il cantante.
Vasco Rossi racconta il Supervissuto: quando esce | VIDEO
L’attesa sta per finire, Vasco Rossi- Il Supervissuto esce su Netflix il 27 settembre 2023 e resterà almeno per qualche mese sulla piattaforma streaming.
Trama della serie in arrivo su Netflix
La serie incentrata sulla vita di Vasco Rossi, un’icona della musica italiana, è stata girata quasi tutta durante i due anni della pandemia, uno dei periodi più tranquilli per la rock star che è sempre stata abituata a vivere tra i mille impegni lavorativi.
Proprio in quei mesi, il cantante è riuscito a fermarsi e a prendersi una pausa da tutto e tutti, guardando ciò che era riuscito a fare fino a quel momento e ripercorrendo, quindi, molte tappe della sua carriera e sfera privata.
Ha attraverso i luoghi più importanti come Zocca, il suo paese di nascita, fino ad arrivare a Los Angeles. Interviste, materiali d’archivio e tante testimonianze di chi lo conosce da sempre e lo ha accompagnato in questo meraviglioso viaggio sono stati fondamentali per la riuscita del progetto che si appresta ad diventare uno dei prodotti di Netflix più popolari e di successo.
“Ho voluto mostrarvi la verità su di me”
Vasco Rossi ha raccontato cosa l’ha spinto a mettersi in gioco e a realizzare una docuserie sulla sua vita. “Molta curiosità nello spingere il tasto rewind ma soprattutto tanta voglia di raccontare la vera storia di Vasco Rossi dato che in giro si sentono un sacco di leggende, per una volta vorrei raccontare la mia versione – ha spiegato la rock star nel corso dell’evento Netflix – Ho scelto la parola e il video, invece di scriverla su un foglio e invece di un libro. Che poi forse arriverà, chissà. Chi vivrà, vedrà. Un’autobiografia. Per la prima volta mi sono messo in gioco e parlo in prima persona, era un’esperienza che dovevo fare e ho pensato che, visto che sono un navigato influencer, la cosa sarebbe stata molto facile. Devo dire, invece, che non è stato così”.
Il Komandante ha affermato di aver fatto un bel tuffo nel passato e nel presente che gli ha dato la possibilità di mettere in atto questo progetto: “Con una telecamera che mi avrebbe seguito sempre, silenziosa, un’ombra, mentre mi raccontavo ho rivissuto tutto, intensamente, sono tornati momenti belli, brutti, più importanti e meno importanti. Ho rivisto con affetto quel ragazzo pieno di sogni che voleva vivere una vita a modo suo”.
E’ stato fatto un lavoro di ricerca molto accurato, è stato ripreso del materiale inedito. Il cantante ha ripercorso le stanze che hanno fatto parte della sua vita, che hanno qualcosa da raccontare. “Mi sono divertito molto ed è stata un’esperienza molto forte”.
La scelta del titolo
Il supervissuto è un titolo scelto dal protagonista della docuserie che si reputa non solo sopravvissuto ma supervissuto. “A un certo punto ho pensato che ci volesse anche una canzone inedita, nuova e adatta per la serie. Il titolo è Gli sbagli che fai, perché io sono quello che sono grazie a tutto quello che ho fatto anche e soprattutto agli sbagli – ha affermato – Ne valeva pena? Sì e come. Li rifarei tutti, rifarei tutto quello che ho fatto, questa straordinaria vita spericolata e supervissuta“.