La possibile guerra tra Armenia ed Azerbaigian spaventa tutti, compresa la Russia. Il Cremlino adesso si trova tre anni dopo a lavorare per una nuova mediazione fra le parti.

Il Cremlino come mediatore

Un conflitto più ampio tra Erevan e Baku non farebbe piacere alla Russia. Il Cremlino ora vorrebbe porsi come mediatore tra le due parti in conflitto, l’escalation è stata definita brutale e il portavoce del presidente Vladimir Putin ha affermato che sarà essenziale far sedere sia Erevan che Baku al tavolo delle trattative. L’obiettivo- dice Peskov ai giornalisti- è quello di evitare la perdita di vite.

Cosa è successo

In tarda mattinata le forze azerbaigiane hanno avviato quella che Baku ha definito un’operazione antiterrorismo nel territorio del Nagorno Karabakh. Gli scontri sono avvenuti poche ore dopo che l’Azerbaigian aveva dichiarato che quattro agenti di polizia e due civili erano stati uccisi in esplosioni di mine nel Nagorno-Karabakh, con le autorità che incolpavano i separatisti.

LEGGI ANCHE: L’Azerbaigian attacca le forze armene in Nagorno Karabakh. Mosca: “Evitare spargimenti di sangue” e Nuovi scontri tra Armenia e Azerbaigian, Yerevan chiede aiuto alla Russia. USA: “Stop alle ostilità”