Negli ultimi giorni si torna a parlare sempre più spesso di Covid, dell‘aumento dei contagi e di ricoveri negli ospedali a causa della malattia infettiva. Si è parlato di un ritorno delle mascherine, soprattutto a scuola. Ma la situazione in Italia è davvero così grave? Tag24 ha intervistato il Professore e Ricercatore Matteo Bassetti, Direttore della Clinica Malattie Infettive dell’Ospedale Policlinico di San Martino, Genova.
Covid-19: ecco cosa sta succedendo in Italia
A proposito dell‘aumento di contagi da Covid-19 nell’ultimo periodo in Italia Tag24 ha intervistato Matteo Bassetti, Professore, Ricercatore e Direttore della Clinica Malattie Infettive dell’Ospedale Policlinico di San Martino di Genova.
Su quella che è la situazione Covid attualmente in Italia e il possibile ritorno ad un forte stato di criticità, il Professor Bassetti ha detto:
“La situazione – detta da uno che si trova in un reparto di malattie infettive – non è minimamente critica. Mi stupisco che ci sia qualcuno che dica che è critica perché i nostri ospedali sono scarichi di forme impegnative se si guarda fondamentalmente alle terapie intensive. Ma anche per la media intensità di gente che ha la polmonite da Covid classica, i dati dicono che sono meno del 15/20% del totale di quelli che vanno in ospedale con il tampone positivo. L’80% dei ricoverati in ospedale classificati con la voce Covid, in realtà non lo hanno: è stato fatto in modo sbagliato il tampone. Se per esempio qualcuno entra in ospedale perché si è fratturato una gamba e gli viene fatto un tampone e risulta positivo al Covid ma non ha sintomi, come si può classificare come ricovero Covid?.”
A proposito della gestione dei casi e sul possibile peggioramento dei ricoveri in ospedale in questo periodo Matteo Bassetti ha proseguito dicendo:
” Se in Italia nel 2023 usiamo ancora la stessa modalità di classificazione dei ricoveri ospedalieri che usavamo nel 2020-2021, è evidente che c’è qualcosa che non va. Quindi nella realtà non abbiamo nessuna pressione dai casi Covid. Abbiamo un’elevata circolazione di virus che era ampiamente attesa e prevista da quello che è successo nei mesi di agosto e settembre, quando la gente va in vacanza e gira il mondo, producendo un interscambio del virus. E’ un virus altamente contagioso, si diffonde, ma non più altamente patogeno – questa è la verità. Avere tanti tamponi positivi non vuol dire essere in una situazione di emergenza. Abbiamo capito che questo virus più lo cerchi, più tamponi fai, più lo trovi.”
Il Professore ha aggiunto che la possibilità di autodiagnosi del Covid, grazie ai tamponi che possono essere fatti in modo autonomo, non sta facilitando la situazione. Perché questo:
“E’ il frutto di aver parlato per tre anni unicamente di Covid. Sembra che l’unico problema di questo paese dal punto di vista sanitario e medico sia stato il Covid. L’incremento dei contagi e il fatto che alcuni giornalisti ci galoppano fa sì che la gente si preoccupi, perché c’è una grande speculazione sul tema. Forse c’è la volontà di screditare l’operato del governo. Si soffia sul fuoco.”
Il Covid secondo Bassetti oggi è una malattia che si può gestire a casa, prendendo dei farmaci antinfiammatori. Le categorie più a rischio sono gli anziani, o le persone che hanno delle particolari fragilità e proprio a questi è consigliato l’uso dell’antivirale, prescrivibile dai medici di base.
“Chi ha più di 70 anni e chi è affetto da particolari fragilità è bene che vada a fare il richiamo del vaccino alla fine di settembre, quando sarà disponibile. Parlare di Covid oggi deve aiutare a stimolare queste categorie a fare il vaccino. Parlarne per discutere sul ritorno delle mascherine a scuola o sul distanziamento mi pare che sia un modo sterile, che non porta da nessuna parte, soprattutto per il nostro sistema sanitario. Il rischio è quello che a forza di parlare di un problema che non c’è, il problema poi rischia di esserci. Siamo rimasti traumatizzati dal Covid, ma abbiamo tutta la popolazione vaccinata. Non possiamo continuare ad agire come se fossimo ancora nel 2020, siamo nel 2023″.
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