Per la prima volta nella storia della Spagna il catalano, il basco e il galiziano potranno essere utilizzate in Parlamento. Le tre lingue infatti sono da oggi idiomi ‘co-ufficiali’ di lavoro. La riforma, approvata in base a una procedura d’urgenza, è stata approvata con 176 voti a favore, 169 contrari e 2 astensioni.

La notizia è stata accolta con immenso favore dal leader socialista Pedro Sanchez, che ha espresso tutta la sua soddisfazione per il risultato raggiunto. Al contrario, i deputati della destra sovranista Vox hanno protestato fermamente cercando di ribellarsi di fronte al provvedimento.

Le tre lingue regionali diventano così idiomi co-ufficiali in Spagna. Tuttavia, il castigliano (spagnolo) rimane l’unica lingua ufficiale in tutto il Paese e, per ora, anche in tutta l’Unione Europea. Nel frattempo il ministro degli Esteri uscente, José Manuel Albares, ha fatto sapere che darà priorità all’ufficializzazione della lingua catalana nell’Unione Europa.

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