Cos’è la febbre Dengue? Si tratta di una febbre causata da quattro virus molto simili, trasmessa agli esseri umani dalle punture di zanzare che hanno, a loro volta, punto una persona infetta.

Il contagio quindi non avviene direttamente tra esseri umani, anche se l’uomo è il principale ospite del virus.

Questa malattia di origine virale negli ultimi tempi si è maggiormente diffusa anche in Italia. Ad Agosto in Lombardia infatti era stato identificato il primo caso di febbre Dengue, in un paziente di 70 anni, nel territorio tra Lodi e Crema e appena qualche giorno prima un caso sospetto era stato trovato a Monza.

Ad oggi sono 165 i casi registrati in tutta Italia. 

Cos’è la Dengue: le zone di diffusione

Nell’emisfero occidentale il portatore principale di questo virus è la zanzara denominata “Aedes aegypti”, anche se si sono registrati casi trasmessi dalla zanzara “Aedes albopictus”.

Questa malattia è conosciuta da più due secoli. La sua propagazione aumenta durante e dopo la stagione delle piogge nelle zone tropicali e subtropicali di Africa, Cina, India, Medioriente, America latina e America centrale, senza dimenticare l’Australia e anche diverse zone del Pacifico.

Negli ultimi decenni, la diffusione della Dengue è aumentata anche in molte regioni tropicali. In particolare in Europa, questo virus costituisce un pericolo di salute globale, dato che si manifesta soprattutto come malattia di importazione. Tutto questo è dovuto all’aumentata frequenza di spostamenti di merci e di persone.

Il virus Dengue circola nel sangue della persona infetta per un periodo che va dai 2 ai 7 giorni e durante questo periodo la zanzara che punge l’individuo può quindi trasmetterlo ad altri.

I sintomi

Di solito la malattia dà luogo a febbre che si manifesta nell’arco di 5-6 giorni dal momento della puntura di zanzara e può arrivare anche a toccare temperature molto elevate.

La febbre è spesso accompagnata da mal di testa acuti, dolori attorno e dietro agli occhi, forti dolori muscolari e alle articolazioni, nausea e vomito. Un altro sintomo del virus sono le irritazioni della pelle che possono apparire sulla maggior parte del corpo dopo 3-4 giorni dall’insorgenza della febbre.

La malattia inoltre, in alcuni casi può svilupparsi sotto forma di febbre emorragica con emorragie gravi da diverse parti del corpo che possono causare veri e propri collassi e, in casi rari, risultare fatali.

Questi tipici sintomi sono però spesso assenti nei bambini, per questo nel caso di un loro contagio la diagnosi diventa più difficile.

L’Istituto Superiore di Sanità ha sottolineato come una diagnosi di Dengue possa essere più accurata con il prelievo di anticorpi specifici in campioni di sangue piuttosto che basarsi solamente sui sintomi del soggetto infetto.

Cos’è la Dengue: come prevenirla

Per prevenire efficacemente la Dengue è importante evitare di entrare in contatto con le zanzare vettore del virus.

Utile per questo scopo è l’uso di repellenti, vestiti adeguati e protettivi, zanzariere e tende. Solitamente le zanzare sono più attive durante le prime ore del mattino e al tramonto per questo è particolarmente importante utilizzare determinate protezioni in questi momenti della giornata.

Per ridurre il rischio di epidemie di Dengue, il mezzo più efficace è la lotta sistematica e continuativa alla zanzara che funge da vettore della malattia. Questo significa cercare di eliminare tutti i ristagni d’acqua in prossimità delle zone abitate, ed effettuare delle vere e proprie campagne di disinfestazione.

Al momento non esiste ancora un trattamento specifico per la Dengue. Nella maggior parte dei casi infatti le persone guariscono completamente nel giro di due settimane.

Si consiglia però il riposo assoluto, l’uso di farmaci per abbassare la febbre e la somministrazione di liquidi in modo da combattere la disidratazione del malato. In qualche caso, stanchezza e depressione possono permanere anche dopo la guarigione dal virus.

Alcuni laboratori farmaceutici però attualmente stanno sviluppando una serie di vaccini in grado di contrastare questo virus. Purtroppo però è bene ricordare che l’aver contratto la Dengue protegge la persona solo dal virus che l’ha causata, non contro gli altri tre tipi virali.