Angelo Rizzoli è stato un imprenditore, noto produttore cinematografico coinvolto in varie controversie legali. Fu accusato di bancarotta in seguito a un fallimento da 30 milioni di euro, ma fu assolto con formula piena.
Angelo Rizzoli: causa morte, malattia
Angelo Rizzoli è morto l’11 dicembre 2013 a Roma. La causa della morte è legata ad una grave forma di sclerosi di cui aveva sofferto sin dalla giovinezza.
Vita privata e arresto
Nato a Como nel 1943, Angelo Rizzoli era il figlio di Andrea Rizzoli, presidente della celebre casa editrice omonima, che negli anni settanta era il principale gruppo editoriale italiano. Da giovane, si era laureato in Scienze politiche all’Università di Pavia e aveva poi ottenuto una specializzazione in Media and Communications presso la Columbia University di New York.
Entrò nel consiglio di amministrazione dell’azienda di famiglia, all’età di 28 anni. Nel 1974, suo padre Andrea decise di rafforzare la casa editrice acquisendo il Corriere della Sera, il primo quotidiano italiano. Sebbene questo acquisto rappresentasse un sogno realizzato per Rizzoli, comportò anche un notevole indebitamento.
La prima moglie di Angelo Rizzoli è stata l’attrice Eleonora Giorgi: il matrimonio è durato dal 1979 al 1983 e la coppia ha avuto un figlio: Andrea.
In seguito, Rizzoli ha sposato Melania De Nichilo (medico e politica) nel 1991. La coppia ha avuto due figli: Arrigo (nato nel 1991) e Alberto (nato nel 1993).
Alla fine degli anni ’70 Angelo Rizzoli fu arrestato per bancarotta, ma alla fine fu scagionato dalla Cassazione. Dopo una lunga e complessa battaglia legale, che ha visto sei processi durare per 26 anni, Rizzoli ha ottenuto sei assoluzioni definitive con formula piena.
Poco dopo essere uscito dal carcere, iniziò la causa di separazione dalla sua prima moglie, l’attrice Eleonora Giorgi, citando “incompatibilità della vita in comune.”
Negli anni successivi, Eleonora Giorgi ha richiesto la metà del patrimonio di Angelo Rizzoli, stimato in 400 miliardi di lire, ottenendo alla fine 10 miliardi di lire. Dopo un periodo di silenzio, negli anni ’90, Rizzoli ha ripreso la sua attività come produttore cinematografico e televisivo, lavorando su progetti come “Padre Pio” con Sergio Castellitto, “Incompreso,” “Cuore,” “La guerra è finita” e “Le ali della libertà” con Sabrina Ferilli.