Atteso il pagamento delle pensioni di ottobre 2023, qualcuno riceverà l’importo spettante con un leggero ritardo, mentre altri beneficeranno di un aumento sul cedolino. Il primo giorno bancabile del mese di ottobre non è il primo, come da prassi consolidata, perché cade di domenica; per cui, il pagamento slitta al giorno successivo.

La buona notizia riguarda pochi e si tratta dell’accredito di somme dovute a titolo di rimborso IRPEF, ma anche degli aumenti graduale sulle pensioni fino a dicembre 2024. Altri invece, potrebbero subire delle trattenute a causa del recupero delle addizionali IRPEF per le dichiarazioni presentate dopo il 30 giugno 2023. Insomma, i pagamenti delle pensioni del mese di ottobre saranno segnati da aumenti e riduzioni. Analizziamo insieme le date di pagamento del cedolino di ottobre e, soprattutto, quando spetta l’aumento.

 INPS, Pensione ottobre 2023

L’INPS nella circolare INPS 3 aprile 2023, n. 35, ha spiegato la presenza di aumenti graduali delle pensioni di importo pari o inferiore al trattamento minimo. Si tratta di un beneficio riconosciuto dal 1° gennaio 2023 e fino a dicembre 2024.

L’aumento sulle pensioni viene calcolato nella misura dell’1,5% per il 2023, incrementati al 6,4% per i pensionati di età pari o superiore a 75 anni. Infine, per il 2024 l’aumento spettante sarà pari a 2,7 punti percentuali.

Non rientrano nel calcolo per l’individuazione dell’aumento:

  • le prestazioni fiscalmente non imponibili (ad esempio, le somme corrisposte a titolo di maggiorazione sociale, la quattordicesima, l’importo aggiuntivo della pensione);
  • le prestazioni di carattere assistenziale;
  • le prestazioni a carattere facoltativo;
  • le prestazioni di accompagnamento a pensione.

I pensionati nel cedolino di luglio hanno ricevuto un aumento sulle pensioni di importo pari o inferiore al trattamento minimo che per il 2023 è pari a 563,74 euro, con l’aggiunta degli eventuali arretrati (se dovuti), per l’anno 2023, pari a:

  • 1,5% per i soggetti di età pari o inferiore a 75 anni;
  • 6,4% per i soggetti di età superiore a 75 anni.

Per maggiori dettagli si rimanda alla circolare INPS n. 35 del 3 aprile 2023.

Pensioni ottobre 2023: aumenti, ritardi e trattenute

Chiariamo sin da subito che le somme conguagliate sono certificate nella Certificazione Unica 2023.

Secondo quando spiegato dall’INPS, l’Istituto in qualità di sostituto d’imposta dei titolari dei trattamenti pensionistici, ha effettuato, nei termini di legge (28 febbraio), le operazioni di controllo delle somme corrisposte nel corso dell’anno d’imposta 2022, valutando anche le detrazioni se dovute. 

Dall’esito della verifica possono risultare conguagli fiscali a debito o a credito per il titolare della pensione. Il conguaglio che viene applicato dall’INPS nella pensione ottobre 2023 riguarda coloro che hanno presentato il modello 730 dopo il 30 giugno.

Poiché la maggior parte dei pensionati ha presentato la dichiarazione dei redditi tramite il modello 730 prima di tale data, si stima che circa il 40% dei pensionati avrà diritto a un rimborso o a una trattenuta.

 Se l’importo risulta a credito, verrà aggiunto al rateo di pensione, mentre se si tratta di un importo a debito, le modalità di recupero da parte dell’INPS dipenderanno dalla presenza di un reddito inferiore o superiore a 18 mila euro, nonché da un debito IRPEF inferiore o superiore a 100 euro. Di conseguenza, l’INPS potrebbe procedere al recupero in almeno 11 rate oppure addebitare direttamente l’importo sulla pensione in un’unica soluzione.

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Pensione di ottobre 2023: quando arriva il pagamento?

 Il primo giorno bancabile del mese di ottobre cade il giorno lunedì 2 ottobre 2023. I pensionati che ritirano il trattamento in contanti dovranno fare riferimento al calendario settimanale disponibile presso gli uffici postali di Poste Italiane. Salvo eccezioni, per il mese di ottobre, il ritiro della pensione in contanti potrebbe avvenire nelle seguenti date:

  • 2 ottobre (lunedì) – cognomi dalla lettera A alla B;
  • 3 ottobre (martedì) – cognomi dalla lettera C alla D;
  • 4 ottobre (mercoledì) – cognomi dalla lettera E alla K;
  • 5 ottobre (giovedì) – cognomi dalla lettera L alla O;
  • 6 ottobre (venerdì) – cognomi dalla lettera P alla R;
  • 7 ottobre (sabato solo di mattina) – cognomi dalla lettera S alla Z.

Per maggiori dettagli sul pagamento dell’assegno unico di ottobre, ti consiglio di leggere questo articolo.