Partenza da incubo per la Sampdoria di Andrea Pirlo, che deve far fronte alla realtà dei fatti di una Serie B non iniziata sotto i migliori auspici per la Doria. Dopo cinque giornate infatti la classifica recita due punti, frutto di tre sconfitte (casalinghe), una vittoria ed un pareggio (da contare anche la penalizzazione del -2). Troppo poco per chi ha come obiettivo la conquista della Serie A. Serve un cambio di rotta, il distacco dalle prime della classe è già importante, il rischio è quello di vederlo crescere sempre di più. Un’eventualità che la dirigenza doriana vuole assolutamente evitare, ecco perchè se i risultati non dovessero materializzarsi, Andrea Pirlo rischierebbe l’esonero. Con i sostituti che non mancano.

Esonero Pirlo? Ecco i sostituti

Momento non facile per Andrea Pirlo. L’ex Juventus è arrivato in estate, dopo l’esperienza turca, con un solo obiettivo: riportare la Sampdoria in A dopo solo un anno. Ma dalle parole ai fatti di distanza ce n’è, e la realtà del campo dice tutt’altro, ovvero di una Doria che ad oggi, con appena due punti in classifica, non è riuscita a trovare quell’equilibrio necessario ad affrontare il campionato cadetto nel modo giusto.

Il risultato è che ad oggi la Samp è immersa nelle paludi della zona playout, le dirette concorrenti volano, e a Genova i tifosi continuano a non vedere una squadra capace di dettare legge sul rettangolo verde. Ecco perchè dopo il ko interno contro il Cittadella, il terzo in stagione, i tifosi hanno detto basta, fischiando i presenti in campo.

Pertantola posizione di Pirlo in panchina non è più solida come all’inizio. La dirigenza era presente a Marassi durante il match contro il Cittadella, ha percepito il malumore della tifoseria, ma nonostante tutto continua a puntare sull’ex Juve. Ma a tempo. Il tecnico deve dare immediatamente un segnale, altrimenti l’esonero sarebbe inevitabile.

In caso di avvicendamento però la Samp vorrebbe puntare su nomi che già hanno avuto modo di poter vivere la piazza da allenatori, così da poter andare avanti senza dover ricominciare da capo. Il primo è quello di Beppe Iachini, che la Samp l’ha allenata nel 2011 subentrando all’allora tecnico della Doria Gianluca Aztori, riuscendo a conquistare la Serie A passando per i playoff da sesta classificata, battendo il Sassuolo in finale.

L’altra opzione porta il nome di Marco Giampaolo, che la Samp l’ha allenata due volte, dal 2016 al 2019 (dove riuscì a mostrare il meglio con i blucerchiati) e poi nel 2022 dove però venne esonerato ad ottobre.

Esonero Pirlo, i tifosi si dividono

E mentre la dirigenza sceglie la via della fiducia (nelle prossime ore ci sarà un incontro tra Radrizzani, Legrottaglie e Pirlo per fare il punto della situazione), non si può dire lo stesso con una fetta di tifosi sampdoriani, che vorrebbero l’esonero immediato di Pirlo. Una volontà esternata per mezzo social: “Non bastano queste prime partite? Pirlo va esonerato subito“; “Quante altre sconfitte dobbiamo aspettare ancora prima di cambiare?”; “Il calcio liquido di Pirlo si è già squagliato”; “Vedo nei ragazzi la paura negli occhi. Che grinta riesce a trasmettere Pirlo?”

Ma c’è anche chi prende le parti del tecnico, difendendolo dal fuoco incrociato dei tifosi che non lo vogliono più: “C’è chi capisce poco di calcio. Rosa rifatta da zero, che cosa pretendete?”; “Vi basate solo sui risultati quando qui bisogna lavorare con calma dopo tutto quello che è successo l’anno scorso”. E ancora: “Coloro che criticano Andrea Pirlo sono quelli che si meritano ciò che abbiamo passato l’anno scorso, dove non c’era struttura”. C’è anche chi prova a buttarla sul ridere: “Ho l’idea: cloniamo i piedi di Pirlo. Volete mettere una squadra che sa giocare come lui?”.