Lazio-Atletico Madrid non solo apre il girone di Champions League delle due squadre ma sarà anche lo scontro fra due filofosie calcistiche. Maurizio Sarri con il suo calcio offensivo ma dogmatico contro Diego Pablo Simeone con la sua attenzione difensiva ma con grande libertà offensiva alle individualità. Due modelli a confronto diversi ma con la Lazio come comun denominatore visto che l’allenatore argentino che non ha mai nascosto il suo desiderio di tornare a Roma dove da giocatore ha vinto uno scudetto.
Le scelte di Sarri
Saranno due i cambi nella formazione che scenderà domani in campo per la Lazio con Maurizio Sarri che lancia dal primo minuto per la prima volta Matteo Guendouzi. Il centrocampista francese ha già esordito a Napoli per poi entrare anche sabato scorso contro la Juventus. Un dubbio anche per quanto riguarda la difesa con Patric che insidia Casale, lo spagnolo è in vantaggio per affiancare Alessio Romagnoli davanti la porta protetta da Ivan Provedel. Sulle corsie laterali confermati Marusic a destra e Hysaj a sinistra.
In mezzo al campo come detto tocca a Guendouzi con Luis Alberto sul lato opposto e Danilo Cataldi in cabina di regia. Il francese porterà muscoli ed esperienza europea per aiutare il regista romano in fase difensiva e lasciare libero il numero 10 di poter svariare sul fronte offensivo. Proprio l’attacco è il reparto che non vedrà alcuna modifica con Felipe Anderson e Mattia Zaccagni a rifornire Ciro Immobile. Per l’ex Verona si tratta del debutto assoluto nella massima competizione continentale mentre il brasiliano aveva giocato solo in preliminari nel 2015 con la casacca biancoceleste dove venne eliminato dal Bayer Leverkusen.
Panchina quindi per Daichi Kamada dopo quattro partite consecutive dal primo minuto. Nessuna bocciatura per il giapponese che sta ritrovando la forma migliore ma Sarri vuole maggiore freschezza e fisicità per affrontare l’Atletico Madrid. A gara in corso anche Pedro che è indietro di condizione rispetto ai compagni a causa di un infortunio che lo ha tenuto fuori ad agosto, l’esperienza dello spagnolo è fondamentale per la Lazio.
Le scelte di Simeone
Soyuncu, Kokè, De Paul, Lemar, Reinildo, Depay. Un elenco di indisponibili da rabbrividire per Diego Pablo Simeone che convoca 22 giocatori per la sfida di domani sera ma cinque di questi sono della formazione primavera. Scelte quindi obbligate per l’argentino che conferma il consueto 5-3-2 visto in questo inizio di stagione con lo sloveno Oblak fra i pali. Corsie laterali affidate a Molina, ex conoscenza del campionato italiano con l’Udinese, e Riquelme con il trio al centro composto da Azpilicueta, Gimenez e Hermoso. Il dubbio è legato al centrale uruguaiano appena rientrato da un infortunio con Savic pronto a prendere il suo posto.
In mezzo al campo sarà il belga Witsel a dettare i tempi della manovra affiancato dalle geometrie di Saul e il dinamismo di Marcos Llorente. Davanti Griezmann farà da collante con il centrocampo mentre il peso offensivo della squadra è sulle spalle di Alvaro Morata. L’attaccante spagnolo è stato allenato in passato da Sarri e proprio alla Lazio realizzò il suo ultimo gol in Italia con la maglia della Juventus.
Lazio-Atletico Madrid probabili formazioni
Lazio 4-3-3: Provedel; Marusic, Patric, Romagnoli, Hysaj; Guendouzi, Cataldi, Luis Alberto; Felipe Anderson, Immobile, Zaccagni. All.: Maurizio Sarri. A disposizione: Sepe, Lazzari, Casale, Gila, Pellegrini, Kamada, Rovella, Vecino, Isaksen, Castellanos, Pedro.
Atletico Madrid 5-3-2: Oblak; Molina, Azpilicueta, Gimenez, Hermoso, Riquelme; Llorente, Witsel, Saul; Griezmann, Morata. All.: Diego Pablo Simeone. A disposizione: Grbic, Gomis, Savic, Galán, Kostis, Lino, Barrios, Cala, Guerrero, Correa, Salim.