Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella si è recato a Forlì per l’inaugurazione del nuovo anno scolastico. Ad accoglierlo, all’Istituto tecnico ‘Saffi-Alberti’, 800 studenti provenienti da tutta Italia. Nel suo discorso, Mattarella ha ricordato il valore della scuola come luogo di formazione delle individualità ma anche della collettività unita dai valori democratici e primo, fondamentale baluardo contro degrado e devianza.

Mattarella a Forlì inaugura l’anno scolastico nell’Emilia Romagna colpita dall’alluvione: “Non ci può essere società libera e ordinata senza la scuola”

Ha scelto Forlì e l’Emilia Romagna il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per augurare a tutti gli studenti d’Italia un buon inizio di anno scolastico. Una scelta, ovviamente, non casuale, dopo la terribile alluvione che ha colpito quel territorio, da lui già visitato proprio in quei giorni drammatici e oggi più che mai in cerca di slancio per un nuovo inizio da cui ripartire.

Il Capo dello Stato è stato accolto all’Istituto tecnico ‘Saffi-Alberti’ di Forlì da 800 studenti provenienti da tutta Italia, di cui circa 500 proprio dall’Emilia Romagna. Insieme a loro, la vicepresidente della regione, Irene Priolo, che ha fatto gli ‘onori di casa’ in rappresentanza del governatore Stefano Bonaccini.

L’apertura del suo discorso è tutta improntata al futuro rappresentato dalla scuola e dal percorso che gli studenti si trovano davanti in questo giorno.

“La riapertura della scuola da sempre rappresenta un’opportunità, una forte ragione di impegno comune, un motivo di speranza. È il percorso verso il nostro futuro”.

Un discorso nel quale il Presidente della Repubblica fa, anzitutto, appello ai valori fondamentali dell’istruzione scolastica. Nelle sue parole, la scuola torna a essere quel luogo di formazione di coscienze che determina la buona riuscita di una società.

“Non c’è futuro individuale senza il sapere. Non ci può essere società libera e ordinata senza la scuola. La scuola è per tutti e di tutti. Non tollera esclusioni, marginalizzazioni, differenze, divari. Ne sarebbe – e, talvolta, ne viene – deformata”.

In questo senso, i casi recenti di violenza giovanile – come quello dello stupro di gruppo al ‘Parco Verde’ di Caivano – rappresentano una sconfitta nella missione che l’istruzione deve avere all’interno della società: rispondere al degrado, fornire risposte ai territori più svantaggiati e opportunità ai ragazzi che li abitano.

“I riflettori della cronaca recente si sono appuntati su alcuni casi di gravissima devianza che hanno visto dei ragazzi come protagonisti. Rapine, omicidi, risse tra bande giovanili, intollerabili violenze e molestie ai danni delle ragazze. È necessaria un’azione di ampio respiro e a diversi livelli, con politiche volte a investire sui giovani e sul futuro, con interventi strutturali per colmare i divari tra i territori, con strategie per ampliare le opportunità e i percorsi di integrazione e solidarietà, con la repressione dei reati, in particolare dell’attività delle organizzazioni criminali che cercano di imporsi come alternativa alla vita civile, alla legalità, alle stesse istituzioni democratiche. Perché la scuola è la prima e la più importante risposta al degrado“.

Sugli studenti migranti: “Possono costituire un grande potenziale per il Paese”

La scuola che “non tollera esclusioni, marginalizzazioni” deve, necessariamente, essere aperta a tutti, anche a chi viene da un altro paese. Come già fatto al meeting di Rimini di CL, il Capo dello Stato torna, quindi, a sottolineare il ruolo positivo che i flussi migratori possono avere per il nostro paese.

“Le nostre classi sono frequentate da circa 800 mila studenti, migranti o figli di migranti stranieri. Un decimo degli iscritti nei nostri istituti. Si tratta di un impegno educativo imponente. Studiano da italiani, apprendono la nostra cultura e i nostri valori, e possono costituire un grande potenziale per il Paese. Dal loro positivo inserimento può dipendere parte importante del futuro dell’Italia”.

Un arricchimento, ammonisce Mattarella, messo a rischio dalle condizioni economiche in cui vivono le famiglie di questi ragazzi, anticamera dell’abbandono scolastico e dell’isolamento, che può diventare rifiuto di quella convivenza che, se realizzata, porterebbe solo vantaggi al tessuto sociale e democratico della nazione.

“La peculiare condizione di migranti, unita alle condizioni di povertà di molte loro famiglie, fa sì che queste ragazze e questi ragazzi siano esposti – più di altri – a ritardi o abbandoni scolastici. Dobbiamo scongiurare il rischio di giovani che, crescendo al di fuori dei canali scolastici, traducano la loro marginalizzazione in rifiuto della convivenza o come impulso alla ribellione”.

Mattarella a Forlì chiude il suo discorso citando Maria Montessori: “Dobbiamo credere nei giovani. Puntare su di loro”

Dopo un accenno ai fondi del Pnrr, da utilizzare per gli interventi di aggiornamento e miglioramento di cui la scuola ha bisogno, il Presidente della Repubblica ha concluso il suo discorso citando Maria Montessori. Lo ha fatto per ribadire come solo attraverso il rispetto dei ragazzi e dei loro talenti, che variano di generazione in generazione, e non richiedendone il passivo adeguamento a schemi consolidati, si possa contribuire alla crescita loro e della società che andranno a formare.

“L’attenzione ai giovani è fondamentale. Maria Montessori, la grande educatrice italiana famosa nel mondo, scriveva: ‘La società umana non può cambiare senza che gli adulti e i bambini collaborino’ […] I ragazzi – gli scolari, gli studenti – sono a scuola per imparare ma anche per crescere, per diventare protagonisti del loro futuro. Non per adeguarsi passivamente, tanto meno per essere oggetto di omologazione ma, al contrario, per sviluppare iniziativa e creatività e metterle alla prova”.

È, dunque, di nuovo ai ragazzi che Mattarella torna a rivolgersi, in nome di questa centralità da lui appena riconosciutagli, nel suo saluto conclusivo.

“Dobbiamo credere nei giovani. Puntare su di loro. Aiutarli nella crescita. Perché la scuola siete voi, care ragazze e cari ragazzi. La scuola è il vostro cammino di libertà. Buona strada. Buon anno scolastico a tutti”.

Di seguito, le foto della visita di Mattarella a Forlì.

Mattarella,scuola deve correre,si deve credere nei giovani

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Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione della cerimonia d’inaugurazione dell’anno accademico 2023/2024, a Forlì, 18 settembre 2023. ANSA / PAOLO GIANDOTTI – US QUIRINALE +++ ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING +++

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Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione della cerimonia d’inaugurazione dell’anno accademico 2023/2024, a Forlì, 18 settembre 2023. ANSA / PAOLO GIANDOTTI – US QUIRINALE +++ ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING +++

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Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione della cerimonia d’inaugurazione dell’anno accademico 2023/2024, a Forlì, 18 settembre 2023. ANSA / PAOLO GIANDOTTI – US QUIRINALE +++ ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING +++

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Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione della cerimonia d’inaugurazione dell’anno accademico 2023/2024, a Forlì, 18 settembre 2023. ANSA / PAOLO GIANDOTTI – US QUIRINALE +++ ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING +++

MATTARELLA, APERTURA SCUOLE IN ROMAGNA SEGNO DI RESISTENZA

MATTARELLA, APERTURA SCUOLE IN ROMAGNA SEGNO DI RESISTENZA

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della cerimonia di inaugurazione dell’anno scolastico a Forlì, 18 settembre 2023. ANSA/UFFICIO STAMPA QUIRINALE/PAOLO GIANDOTTI +++ ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING +++ NPK +++