Dia torna alla Salernitana, ma la pace resta ancora un lontano ricordo. La punta senegalese ha fatto ritorno alla casa base dopo l’ammutinamento dei giorni scorsi, quando aveva deciso di rimanere in Francia dopo gli impegni con la sua Nazionale. “Motivi personali-familiari” ha fatto sapere l’entourage del giocatore, versione che non ha convinto la dirigenza granata che invece ha reputato il gesto del numero dieci come una ripicca dopo la mancata cessione al Wolverhampton. Si attende ora l’incontro tra la Salernitana e Dia, per cercare di capire cosa potrà succedere, nel bene o nel male.

Dia-Salernitana, una partita a scacchi

Dia ha fatto arrabbiare e non poco la Salernitana. Il club campano s’è sentito tradito dall’atteggiamento del giocatore, che ha risposto in un primo momento con una multa pari al 15% dello stipendio. Il presidente Iervolino però vuole avere un confronto con il senegalese, vuole capire il perchè di questa situazione, per cercare di trovare un punto d’incontro e ripartire tutti insieme. Dia si è presentato al centro sportivo, ha avuto modo di parlare con il ds Morgan De Sanctis e Paulo Sousa, ora si sottoporrà agli esami strumentali per cercare di capire la reale entità dell’infortunio.

E poi? Ad oggi le possibilità sono due. La prima: Dia e la dirigenza campana si siederanno al tavolo per cercare di mettere la parola fine al tormentone di questi ultimi giorni per poi ripartire tutti insieme, dato che i gol del senegalese sono mancati e non poco in termini di gioco. Il piano B invece è la mancanza del lieto fine: in caso la Salernitana non dovesse reputare le motivazioni del giocatore consone all’assenza prolungata, ecco che il club sarebbe pronto a vagliare altre opzioni.

Tradotto, si andrebbe a puntare sul mercato degli svincolati per trovare il sostituto. E i nomi ci sono: uno è Santi Mina, attaccante 27enne ex Valencia e Celta Vigo, che dopo l’ultimo anno all’Al Shabab cerca una nuova destinazione. L’altro nome è una vecchia conoscenza italiana, quel Stefano Okaka che dopo la parentesi turca al Basaksehir gradirebbe il ritorno nel Bel Paese. Il terzo nome è quello di El Ghazi. Il 28enne è reduce da un’ultima stagione con il PSV, e offrirebbe più soluzioni a Paulo Sousa grazie alla sua duttilità tattica.