Bonus edilizi, ecco quando si applicano il 50% o il 65% di agevolazione per il cambio del condizionatore a seconda che si utilizzi il beneficio relativo alle ristrutturazioni o all’ecobonus. Il caso potrebbe essere quello di un contribuente che abbia installato dei condizionatori sia per il caldo che per il freddo nella propria casa e che richieda come fare per ottenere la detrazione fiscale in 10 anni con il 50% di beneficio fiscale.

Se le installazioni sono state effettuate al di fuori di interventi che possano riguardare la ristrutturazione dell’immobile o la sostituzione di un impianto di climatizzazione già esistente, è necessario fare attenzione ad almeno un paio di situazioni. La prima è che si tratti dell’installazione di un impianto con pompa di calore non ad alta efficienza; la seconda, invece, fa riferimento a sistemi più evoluti, con risparmi energetici maggiormente incisivi e utilizzo dell’ecobonus.

Bonus edilizi, ecco quando si applicano il 50% o il 65% di agevolazione per il cambio del condizionatore

A cosa fare attenzione nel cambio o nell’installazione del condizionatore per usufruire del bonus ristrutturazioni con agevolazione del 50% della spesa sostenuta o dell’ecobonus con percentuale del 65%? Nel primo caso, in cui il committente abbia fatto effettuare l’installazione di un sistema con pompa di calore anche se non ad alta efficienza, si può richiedere la detrazione fiscale del 50% sulle spese sostenute sia per il sistema che per l’installazione.

Tale beneficio deriva dagli interventi che riguardano l’efficienza energetica e l’uso di fonti energetiche rinnovabili. Per beneficiare del bonus al 50%, tuttavia, è necessario che il contribuenti acquisisca i documenti idonei ad attestare il miglioramento del risparmio energetico. A tal proposito, si può far riferimento a quanto chiarisce la circolare del ministero delle finanze numero 57 del 1998, la circolare dell’Agenzia delle entrate numero 13/E del 2019 e l’interpello dell’Agenzia delle entrate numero 140 del 2020.

Bonus cambio condizionatore, come risparmiare sulla spesa?

Si può arrivare anche a beneficiare dell’ecobonus con agevolazione fiscale del 65 per cento per gli interventi di sostituzione e di installazione del condizionatore caldo e freddo. In particolare, con questo bonus si vanno ad agevolare i lavori che permettono di ottenere un risparmio nel consumo di energia che possa configurarsi come qualificato, ovvero con un bonus “ecologico”.

L’agevolazione si applica alla sostituzione degli impianti di climatizzazione di tipo invernale con sistemi che abbiano pompe di calore ad alta efficienza. A tal proposito, risulta particolarmente importante la guida pubblicata dall’Agenzia delle entrate relativa alle agevolazioni fiscali per risparmiare energia. La guida risale a marzo del 2019.

Quale ecobonus conviene per il riscaldamento?

Una particolare regola che fa da spartiacque tra le varie opzioni è quella relativa all’impianto di riscaldamento esistente. Infatti, se il committente fa installare l’impianto di riscaldamento senza la pompa di calore, ma semplicemente in aggiunta al sistema che già sia esistente nell’abitazione, il massimo del beneficio al quale si può aspirare è il bonus ristrutturazioni del 50 per cento.

Si tratta, in questo caso, di un intervento di risparmio energetico semplice, del quale è necessario prendere visione della lettera h), del comma 1, dell’articolo 16 bis, del Testo unico delle imposte sui redditi.

Infine, il committente di questo tipo di lavori ne deve dare comunicazione all’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (Enea) nel termine di 90 giorni dalla conclusione degli interventi.