La Lazio torna in Champions League a tre anni di distanza, l’esordio sarà allo Stadio Olimpico dove arriverà domani sera alle 20:45 l’Atletico Madrid di Diego Pablo Simeone. Un idolo della tifoseria biancoceleste che farà ritorno nella città in cui ha vinto uno scudetto nel 2000. Tempi lontani, oggi la Lazio ha Maurizio Sarri in panchina e vuole cominciare nel migliore dei modi la competizione europea dopo i cammini precedenti degli scorsi anni ma anche dare una sterzata ad inizio di stagione che vede i biancocelesti aver vinto una sola gara in campionato su quattro disputate. Le premesse per un serata di grande calcio con attesi 50mila spettatori presenti di cui 500 nel settore ospiti.
Lazio-Atletico Madrid: la conferenza di Sarri
Che risposte si aspetta domani?
“Voglio che la squadra prosegua nei miglioramenti togliendo i difetti di questo inizio di stagione che non ci hanno permesso di arrivare al risultato. Facciamo fatica nell’approccio alla partita e i momenti decisivi nelle zone decisive del campo sia nella nostra che nell’area avversaria. Togliere questi problemi ci farà fare dei grandi passi in avanti“
Cosa pensi di Simeone?
“Il mio modo di vedere il calcio è diverso da Simeone ma ho grande stima di lui e del suo gioco visto che ha raggiunto grandi traguardi. L’ho già affrontato con il Napoli e so quanto sia bravo“
Affrontare un big match simile in Champions è una occasione per svoltare?
“Noi ragioniamo partita per partita, in questo momento il calendario ci propone questo. Abbiamo dei problemi da risolvere ma abbiamo fatto dei passi in avanti, ora serve quello decisivo. Affrontare grandi squadre chiaramente aumenta i rischi“
E’ il momento migliore per affrontare l’Atletico Madrid?
“Non lo so, domani affrontiamo loro e vogliamo fare risultato. In questo momento i nostri risultati non sono positivi per cui è un brutto momento ma non dobbiamo pensare a questo. E’ la squadra più forte del girone e fare bene ci aiuta per il cammino europeo“
Il calcio europeo è più veloce ma meno tattico, il vostro gioco può essere favorito?
“La nostra squadra gioca allo stesso modo indifferentemente dall’avversario. L’approccio ci ha fatto stare troppo bassi ma dopo non si è mai scomposta, mi dispiace che stiamo subendo gol in situazioni facilmente evitabili. Mi rammarica invece che i 54 palloni giocati in area avversaria non siamo stati capaci di capitalizzarli“
Cosa può fare la squadra per Immobile?
“Ha addosso il destino dei grandi bomber, non si può fare a meno di lui quando segna. In questo momento la squadra sta dando poca profondità con troppi movimenti verso la palla e pochi verso la porta. La squadra deve aiutarlo e lui si deve aiutare“
Hai alternato Kamada e Guendouzi, possono giocare insieme?
“Ci sarà modo di vederli insieme appena Luis andrà in coma da fatica“
Ha pensato a qualche manovra particolare per domani?
“Noi siamo più strategici che tattici, seguiamo la nostra filosofia senza cambiare in base alla singola partita. Facciamo funzionare al meglio le nostre caratteristiche“
E’ stato sbagliato l’approccio con la Juventus?
“Non definirei sbagliato il nostro approccio perchè durata solo dodici minuti, mancava l’aggressività e il furore agonistico. Ci serve al fischio di inizio la cattiveria al massimo livello“
Come si spiega il differente approccio nei due tempi?
“L’approccio al secondo tempo per noi era un problema nello scorso anno mentre ad inizio gara non ce lo avevamo. E’ difficile capire il motivo perchè la squadra si allena nel modo giusto, ne stiamo parlando per cercare di risolvere“
La Champions può resettare la rabbia dopo Torino?
“La società ci ha chiesto di non andare a commentare la partita, la Champions invece è un’altra storia con un livello elevatissimo. Per noi è un onore e un piacere partecipare e dobbiamo quindi lottare su tutti i palloni“
Come ha visto la squadra a livello emotivo?
“Giocando ogni settanta ore è difficile vedere le cose perchè facciamo un allenamento di scarico e uno di tattica. A livello mentale non è giusto soffermarci sulla Juventus, prendiamo atto degli errori e rimediare“
Che reazione si aspetta domani?
“Non mi aspetto reazioni, hanno lottato due anni per giocare queste partite e quindi il livello di motivazione è altissimo“
Guendouzi può giocare in regia?
“Impossibile, non è un vertice basso per me“
Che obiettivo vi siete dati?
“Pensiamo a partita dopo partita senza fare calcoli, inutile parlare delle avversarie per cui sono solo ipotesi. Tiriamo fuori il massimo da questa gara“
Come è cambiata la competizione?
“Grandi stravolgimenti non ne ho visti negli anni, sono sempre partite complicate contro squadre di livello molto alto. Non ci sono partite semplici e quindi è impossibile pensare a gare facili, chiaramente ci sta un divario fra le sette grandi d’Europa“