L’ultima in ordine cronologico, di sette volte in cui Armand Duplantis detto Mondo ha cambiato la storia dell’atletica leggera, e principalmente del salto con l’asta, è stata alle ultime finali di Diamond League a Eugene. E non è soltanto perché in Oregon, la scorsa notte italiana, ha vinto il suo terzo trofeo di Diamond. Ha cambiato la sua disciplina perché ha battuto ben sette volte in carriera il record del mondo del salto con l’asta e il 6,23 di ieri notte significa che i marziani esistono. Uno di sicuro, che però è nato sulla Terra, in Louisiana, da papà americano e mamma svedese e ha scelto di gareggiare per la Svezia.

Chi è Armand Duplantis, il 23enne che ha cambiato l’atletica e con 6,23 ha battuto (nuovamente) il record del mondo

La settima volta somiglia moltissimo alla quinta, quando sempre all'”Hayward Field” di Eugene, l’anno scorso, aveva saltato i 6 metri e 21 centimetri ai Mondiali. E somiglia alla sesta, sebbene questa sia venuta indoor nel febbraio scorso: 6,22 in un evento organizzato dall’amico e rivale Renaud Lavillenie a Clermont-Ferrand. La somiglianza è dovuta all’oramai collaudato “cerimoniale” di Mondo. La notte scorsa, per esempio, ha vinto la gara in tre salti – uno per ciascuna misura a 5,62, 5,82 e 6,02 – per poi valicare anche il 6,23 al primo tentativo. Secondo il filippino Obiena (5,82 e tre errori a 6,02) e terzo lo statunitense Kendricks (5,72), pure loro stelle del firmamento del salto con l’asta mondiale nati tuttavia nell’epoca sbagliata. Questa è solo del 23enne Mondo, campione olimpico in carica, in tre occasioni campione del mondo (una indoor) e in altrettante campione europeo (una al chiuso).

Duplantis ha diviso la festa con Gudaf Tsegay, che ha invece annientato il primato mondiale sui 5000 donne fino ad andare a sfiorare l’innominabile barriera dei 14 minuti. La ventiseienne etiope si è “fermata” a 14:00.21, abbassando di 5″ il precedente primato, già quello dal sapore d’impresa, ottenuto dalla keniana Faith Kipyegon quest’anno a Parigi: 14:05.20.

Famiglia di sportivi, fidanzato con una modella, presto potremmo addirittura vederlo sui 100 metri

Mondo Duplantis, invece, di rivali non ne ha. Ha bensì una “dolce condanna”, che è quella dello sport. Suo padre nonché suo allenatore, lo statunitense Greg Duplantis, è un ex astista da 5,80. Sua madre nonché sua allenatrice, la svedese Helena Hedlund, è un’ex eptatleta pallavolista. I fratelli maggiori di Armand, Andreas e Antoine, e la sorella minore Johanna hanno o hanno avuto tutti a che fare con il salto con l’asta. Fortunatamente ne può parlare al passato Antoine, visto che è poi diventato punta di diamante della squadra di baseball della Louisiana State University. Della famiglia fa oramai parte anche la bellissima modella Desiré Inglander, compagna e primissima tifosa di Armand che candidamente ammette: “Io invece ho paura delle altezze”.

Capitolo a parte, infine, meritano gli avversari-amici. Detto del legame con Lavillenie, c’è da aggiungere che quella del salto con l’asta è una sorta di grande famiglia in cui i concorrenti, spesso e volentieri, si ritrovano a bordo pedana per darsi consigli (memorabili quelli dello stesso Renaud a Mondo nel corso dei tanti tentativi dello svedese di superare record del mondo). L’amicizia più insolita è tuttavia quella con il norvegese padrone dei 400 ostacoli, Karsten Warholm. Da anni i due parlano di una possibile sfida sui 100 metri. Giusto per mettersi lì a cambiare l’atletica ancora una volta.

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