Soddisfazione per il numero uno della FIT Angelo Binaghi e l’Italia, qualificatasi alla fase finale della Coppa Davis. Gli azzurri si sono classificati al secondo posto nel Girone A, alle spalle della capolista Canada che ha concluso il proprio percorso a punteggio pieno.
Coppa Davis, Binaghi: “Abbiamo fatto una remuntada. Sinner? Ho condiviso la sua scelta con sofferenza”
Soddisfazione per il numero uno della FIT Angelo Binaghi e per l’Italia, qualificatasi alla fase finale della Coppa Davis. Gli azzurri si sono classificati al secondo posto nel Girone A, alle spalle della capolista Canada che ha concluso il proprio percorso a punteggio pieno. Dopo il ko contro i nordamericani, per la formazione di Volandri sono risultate decisive le vittorie ottenute contro Cile e Svezia. L’Italia dunque si giocherà il titolo alle Final Eight di Malaga, previste dal 21 al 26 novembre 2023. Gli azzurri conosceranno soltanto domani il nome della propria avversaria ai quarti di finale, che comunque sarà una fra Gran Bretagna e Olanda.
Anche Angelo Binaghi, presidente della Federazione Italiana Tennis, ha espresso la propria soddisfazione per il percorso degli azzurri all’Unipol Arena di Bologna. Binaghi si è espresso così ai giornalisti presenti in conferenza stampa, sottolineando la valenza e l’importanza del risultato ottenuto dall’Italia:
“Utilizzando il linguaggio calcistico possiamo dire che abbiamo fatto una remuntada. Eravamo ad un passo dal subire una sconfitta bruciante, inattesa e in casa. Ma abbiamo messo a segno questa grande impresa. Soltanto la Finlandia a Reggio Calabria nei primi anni di questo secolo, quando venimmo sconfitti quando giocavano Sanguinetti e Galimberti, ci regalò una grandissima delusione. Ma da lì partì la ricostruzione del nostro tennis. Questa volta, invece, l’abbiamo scampata. Se avessimo subito una disfatta in questi giorni sarei comunque stato dalla parte dei ragazzi, perché questa generazione è esemplare. Ha ottime prospettive, è giovane e tutto il mondo ce la invidia”.
Coppa Davis, l’Italia si qualifica per la fase finale per la seconda volta consecutiva
Binaghi successivamente ha proseguito, guardando con fiducia alla fase finale della Coppa Davis che l’Italia è riuscita a mettere in bacheca soltanto una volta. Il digiuno azzurro in questa competizione, infatti, dura ormai dal lontano 1976:
L’eliminazione ai gironi sarebbe stato solamente un incidente di percorso in un lungo cammino di crescita del tennis italiano. Abbiamo vinto e al di là della grande soddisfazione e della dimostrazione d’orgoglio dei nostri ragazzi, non è cambiato nulla. Se non il fatto che a fine anno avremo l’occasione di batterci nelle finali di Coppa Davis. Per cercare di raggiungere quei risultati che i nostri giocatori in questi anni hanno cominciato a farci assaporare”.
In seguito, il numero uno della FIT si è soffermato anche su Jannik Sinner. L’altoatesino è stato al centro delle polemiche dopo il forfait in Coppa Davis. Una competizione che tuttavia potrebbe sicuramente rivedere l’azzurro protagonista a fine novembre:
“Aspettavo il momento buono al termine degli incontri per parlare di Sinner, a cui ancora una volta faccio i complimenti. In questi giorni è riuscito a non farsi trascinare dalle polemiche. E far sì che la squadra potesse, seppure tra mille difficoltà, esprimere il meglio a propria disposizione. Sono atteggiamenti di grande maturità che confermano quello che ho sempre pensato di lui. Io ero presente a New York quando ha giocato una partita con i crampi per tre set e mezzo: era una situazione molto difficile, faceva molto caldo e c’era parecchia umidità. Alla fine anche Zverev era a pezzi. Ho seguito anche le sue successive dichiarazioni alla nostra televisione in cui aveva detto di essere pronto per andare a Bologna e rimediare. Ma siamo stati informati immediatamente dopo dal suo staff che aveva prima impostato con lui una riflessione molto ragionevole”.
Binaghi: “Per Sinner arriverà il momento di dare priorità alla Nazionale e al suo Paese”
Binaghi, sempre nel corso della conferenza stampa, ha espresso la propria opinione anche per quello che dovrà essere il futuro di Jannik:
“Se il suo obiettivo continua ad essere, e deve continuare ad essere, quello di vincere gli Slam bisognerà farsi trovare pronti. Ed essere tra i primi giocatori al mondo. Dunque, in questi casi bisogna fermarsi. Si deve fare un programma fisico pluriennale come stanno facendo e che sta dando ottimi risultati, ma è necessario intensificarlo. A fine anno ci saranno tre o quattro settimane in cui Jannik dovrà concentrarsi sulla preparazione fisica, che potrà dargli le armi necessarie per permettergli di vincere un torneo dello Slam. Di conseguenza, ho condiviso dal primo momento, seppure con grande sofferenza, l’obiettivo che Sinner e il suo team si sono dati. Anche per Sinner, in ogni caso, arriverà il momento di dare priorità alla Nazionale e al suo paese”.
In conclusione, Binaghi si è soffermato anche su Matteo Berrettini. Il giocatore romano ha seguito con grande attenzione i match dell’Italia all’Unipol Arena di Bologna. L’azzurro però punterà alla convocazione per le Finals della Coppa Davis 2023, di cui ha saltato la fase a gironi causa infortunio. Berrettini, tuttavia, è in seria ripresa dopo il problema accusato alla caviglia agli ultimi US Open. Binaghi ha voluto fare i propri complimenti all’azzurro, che ha dimostrato un comportamento da leader ed è pronto a tornare al massimo della forma.