Molto interessanti gli ultimi sondaggi politici Dire-Tecnè e Ixè di metà settembre, perché entrambi concordano su due cose: il consolidamento del centrodestra al vertice delle preferenze dell’elettorato e l’assoluto immobilismo del Partito Democratico, che non approfitta nemmeno dei piccoli cali di Fratelli d’Italia e, anzi, fa peggio.

Sondaggi politici Dire-Tecnè: le ultime tendenze

L’analisi condotta da Tecnè sottolinea alcune tendenze sorprendenti e importanti rispetto all’ultima rilevazione. Notabilmente, sia Fratelli d’Italia che Partito Democratico, due dei maggiori partiti italiani, hanno mostrato una lieve flessione nel loro consenso. Contrariamente, il Movimento 5 Stelle e la Lega hanno mostrato un incremento nel loro gradimento. Curiosamente, la Lega emerge come l’unico partito della coalizione di maggioranza ad aver registrato una crescita di consensi nell’ultimo periodo.

Sondaggi politici Dire-Tecnè: i dettagli

Entrando più nel dettaglio, Fratelli d’Italia mantiene una forte presenza con il 28,2% dei consensi, nonostante una piccola flessione dello 0,2%. Il Partito Democratico non ne approfitta e, anzi, fa anche peggio (-0,3%), registrando una leggera diminuzione e situandosi al 19,8% dei consensi.

Il Movimento 5 Stelle registra invece un incremento dello 0,3%, portandosi così al 16,1% del consenso. Leggero calo per Forza Italia, invece, che si attesta al 10,1%, tallonata dalla Lega, che invece guadagna uno 0,2%, percentuale che gli permette di raggiungere il 9%.

Lieve aumento per Azione e +Europa, che si portano rispettivamente al 3,8% e al 2,5% elle preferenze. Lo stesso non si può dire per Alleanza Verdi e Sinistra e Italia Viva, attualmente al 3,5% e al 2,2% dei consensi.

Infine, la totalità degli altri partiti aumenta di 0,2 punti percentuali, arrivando al 4,8%.

Fiducia nella leadership e nel governo Meloni: cosa dicono gli italiani

La fiducia nel leader è un aspetto cruciale per ogni partito. Secondo il sondaggio Tecnè, la fiducia nella presidente del Consiglio Giorgia Meloni, ha mostrato un cambiamento significativo. Tuttavia, la percentuale di coloro che esprimono fiducia e di coloro che sono scettici riguardo alla sua leadership rimane identica, ovvero il 47,3%. La percentuale di persone che ancora non hanno formato un’opinione chiara su di lei ha registrato un aumento, portandosi al 5,4%.

Riguardo alla fiducia nel governo guidato da Giorgia Meloni, la tendenza è verso una crescente sfiducia. Il 50,4% degli italiani non esprime fiducia nel governo, mostrando un incremento di 0,2%. Coloro che hanno una visione positiva del governo sono in calo, ora rappresentando il 42,1% del totale. Un piccolo segmento, il 7,5%, non ha ancora preso una posizione definita, rispondendo “Non So”.

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Sondaggi politici Ixè metà settembre: cresce Fratelli d’Italia

Andiamo ora ad analizzare un altro sondaggi politico, condotto stavolta da Ixè, che ci fornisce dati e informazioni parecchio interessanti, confrontabili con la rilevazione descritta in precedenza e condotta da Tecnè.

Per Ixè, l’estate non ha intaccato la popolarità di Fratelli d’Italia, che vede un incremento dello 0,2%, superando il simbolico 30% e raggiungendo il 30,4%. L’affermazione del governo di centrodestra è sottolineata anche dai positivi dati sull’occupazione, che mostrano un picco storico del 61% dall’insediamento dell’attuale governo.

La crescita di Fratelli d’Italia deve sicuramente aver sorpreso molte voci critiche. Nonostante le aspre critiche e le tematiche controverse che hanno fatto da sfondo ai mesi estivi, il gradimento nei confronti del partito non ha vacillato. Anche la fiducia verso l’esecutivo si attesta su percentuali solide, raggiungendo il 42%. Questo è un dato che quindi contraddice quanto emerge dal sondaggio Tecnè.

Chi sale e chi scende secondo Ixè

Il Partito Democratico e il Movimento 5 Stelle mostrano segni positivi, con un aumento di mezzo punto percentuale: il PD si ferma al 20,8% mentre il M5S al 17,1%. Sono percentuali diverse rispetto a Tecnè, ma soprattutto Ixè evidenzia una crescita del PD.

Tuttavia, non tutti i partiti hanno beneficiato della stessa tendenza. La Lega e Forza Italia hanno registrato un calo rispetto ai mesi precedenti: il partito guidato da Matteo Salvini scende dall’8,3% al 7,4%, mentre Forza Italia, guidata da Antonio Tajani, passa dal 7% al 5,9%.

Alleanza Verdi Sinistra ha guadagnato terreno, aumentando dello 0,3% e raggiungendo il 4,4%. Ciò contrappone il partito a Azione di Carlo Calenda e Italia Viva di Matteo Renzi, che rimangono sotto il 4%. Entrambi, tuttavia, vedono un miglioramento di mezzo punto percentuale rispetto alle ultime rilevazioni, attestandosi rispettivamente al 3,6% e 2,7%. Altri partiti, come Per l’Italia con Paragone, si attestano al 2%, superando +Europa che scende allo 1,8%. Noi Moderati e gli altri gruppi del centrodestra mostrano un incremento, raggiungendo l’1,4%.