La Settimana Mondiale delle Persone Sorde parte oggi e andrà avanti sino al 24 settembre.

Questo rappresenta un momento significativo che serve a promuovere la consapevolezza e l’inclusione della comunità sorda a livello mondiale.

Questa iniziativa, che si svolge annualmente, ha come obiettivo principale sensibilizzare l’opinione pubblica sulla realtà e i bisogni delle persone sorde, oltre a celebrare la loro cultura e lingua. Durante questa settimana, si pongono in primo piano questioni cruciali come l’accesso all’istruzione, all’occupazione e ai servizi sanitari, affrontando le sfide che la comunità sorda affronta quotidianamente.

Vediamo più da vicino lo scopo di questa importante iniziativa e come essa contribuisce al futuro delle persone sorde.

Settimana mondiale del sordo 2023, in cosa consiste?

Dal 18 al 24 settembre, si celebra la Settimana Mondiale del Sordo (International Week of Deaf People), un evento promosso dalla World Federation of the Deaf (WFD) sin dal 1958, quando ebbe luogo per la prima volta a Roma.

Questa federazione difende i diritti di oltre 70 milioni di persone sorde in tutto il mondo. In Italia sono 7 milioni le persone con problemi di udito.

L’obiettivo principale di questa iniziativa mondiale è sensibilizzare l’opinione pubblica riguardo alla sordità, le lingue dei segni, la libertà di scelta comunicativa, e promuovere il bilinguismo, rivendicando per tutte le persone sorde diritti uguali e pari opportunità.

Il tema di quest’anno è: “Un mondo dove le persone sorde possano utilizzare il proprio linguaggio ovunque!“.

Le iniziative per questo evento, vengono portate avanti in tutto il mondo.

In Italia quest’anno l’eventi principale è guidato dall’Ente Nazionale Sordi ETS-APS e la Sezione Provinciale di Palermo, con il sostegno del Consiglio Regionale ENS della Sicilia.

Gli eventi saranno lunghi tre giorni a Palermo, dal 21 al 23 settembre, centrato sull’identità e la cultura della comunità sorda.

Il 23 settembre è anche la Giornata Internazionale delle Lingue dei Segni, e al Palermo ci sarà un corteo. Alle 21, presso il Politeama di Palermo, si terrà uno spettacolo che includerà performance teatrali, musicali e danzanti in lingua dei segni.

L’importanza della lingua dei segni

La federazione mondiale invita tutti i governi a prendere misure per assicurare che almeno il 50% dei bambini e dei giovani non sordi conoscano la lingua dei segni nazionale. In questo modo si favorisce una società sicuramente più inclusiva.

La lingua dei segni è un linguaggio visivo. Ciò significa che non si sente, ma si vede. Le parole vengono formate con le mani. Ma sono importanti anche l’espressione facciale, il movimento della bocca e alcuni “rumori” che si fanno.

Il 19 maggio 2021 il Parlamento ha approvato l’articolo 34-ter del Decreto Sostegni con il quale «la Repubblica riconosce, promuove e tutela la Lingua dei Segni Italiana (LIS) e la Lingua dei Segni Italiana Tattile (LIST)».

Ogni nazione al mondo ha la propria lingua dei segni.

Solo 200 anni fa le persone sorde erano costrette a parlare (anche se loro non si sentono e quindi è difficoltoso) e a leggere le labbra degli altri, per accedere al “nostro mondo”.

Per fortuna le cose sono cambiate! Grazie a tante persone che si sono impegnate nella ricerca e nello sviluppo del linguaggio dei segni, ora gli udenti e i sordi possono comunicare con le loro mani.

Quali sono le difficoltà che vivono le persone sorde?

Forse ti starai chiedendo come fanno le persone sorde a parlare al telefono o a sentire il campanello. È semplice: in ogni stanza ci sono campanelli che emettono un segnale luminoso.

Le sveglie per non udenti funzionano esattamente allo stesso modo. È più difficile invece fare telefonate, molto meglio con sms e videochiamate. L’importante è che entrambe le persone parlino la lingua dei segni.

Anche guardare la TV non è così facile per le persone sorde. Ci sono alcuni programmi tradotti o dotati di sottotitoli, ma la maggior parte dei programmi televisivi non li ha.

Ecco come il rumore costante può provocare problemi di salute. Clicca qui.

Le persone sorde sono disabili?

Le persone sordi hanno un disabilità uditiva. Sì. Nonostante tutti gli ostacoli, però, le persone sorde non si considerano disabili. In realtà semplicemente “parlano” una lingua diversa e hanno la propria cultura. Proprio come le altre nazionalità, anche le altre nazionalità hanno la propria lingua e cultura.

Le persone sorde amano entrare in contatto con persone udenti e sono felici quando loro cercano di fare lo stesso.

Se ti avvicini a una persona sorda, non potrà sentirti arrivare. Ecco perché è importante farsi notare. Per fare questo, basta semplicemente calpestare il terreno in modo che la persona sorda si accorga che qualcuno si trova nelle vicinanze.

Poi stabilisci un contatto visivo, ad esempio salutandolo con la mano o toccandolo leggermente sulla spalla.

Se la persona sorda si gira verso di voi, assicuratevi sempre che la vostra bocca non sia coperta. Molti sordi sanno leggere le labbra, quindi dovrebbero essere sempre in grado di vedere il tuo viso.

Non fingere mai di aver capito la persona sorda quando non è così. Questo modo di fare li offende molto. Preferiscono ripetere il concetto per essere compresi.