Alle prime luci dell’alba di questa mattina, lunedì 18 settembre 2023, i carabinieri a Napoli hanno eseguito un blitz nel rione Traiano. I militari del comando provinciale del capoluogo campano hanno così proceduto al fermo e all’arresto di ben 29 soggetti. Tutti questi sembrano appartenere all’ormai noto clan criminale dei Sorianiello.
Napoli, blitz nel rione Traiano oggi 18 settembre 2023
Ad emettere le varie ordinanze di custodia cautelare in carcere era stato, in un momento appena precedente, il gip di Napoli, su richiesta della Dda – Direzione distrettuale antimafia – partenopea. Sono stati, in totale, 29 gli uomini e le donne raggiunti e raggiunte nelle prime ore della mattinata di oggi, lunedì 18 settembre 2023, da tali misure.
I carabinieri del comando provinciale di Napoli hanno eseguito le ordinanze e fatto un blitz nel rione Traiano. In questo modo hanno potuto sorprendere le persone interessate, fermarle e arrestarle. Dei 29 soggetti raggiunti, uno di questi è deceduto per cause naturali prima dell’esecuzione. Dunque, in realtà, a finire in manette sono state 28 persone.
Gli indagati sembrano appartenere tutti ad uno specifico gruppo criminale noto alle Forze dell’ordine e alla Dda: il clan Sorianiello. Si tratta di un clan che opera nel rione Traiano di Napoli e che, appunto, inquirenti, investigatori, militari e tutti i vari professionisti del settore conoscono già da qualche tempo.
Le accuse e cosa sappiamo sul clan
Diverse sono le accuse che vengono mosse oggi ai 29 indagati. O meglio, 28 indagati perché un soggetto, come dicevamo prima, uno è morto per cause naturali prima dell’arresto di questa mattina. Accuse a cui tutti quanti dovranno rispondere nelle prossime ore davanti alle autorità.
Gli uomini e le donne arrestati e arrestate oggi, lunedì 18 settembre 2023, con ogni probabilità tutti appartenenti al clan Sorianiello operante nel rione Traiano del capoluogo campano, sono gravemente indiziati di associazione di tipo mafioso, estorsione aggravata dal metodo mafioso, associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, detenzione abusiva di arma da fuoco.
Il clan, secondo quanto emerso dalle indagini condotte nel corso degli anni, sarebbe un gruppo di camorra fondato dal “capo” Alfredo Sorianiello. Il suo soprannome è “O Biondo”. Si tratta di un insieme di soggetti insediato nella zona della cosiddetta “99” del complesso popolare di Soccavo, nella periferia ovest di Napoli.
Come riporta l’ultima mappa degli esperti dell’Antimafia – presentata a settembre 2023 e relativa agli ultimi mesi del 2022 – tale clan sarebbe uno dei principali tra le varie associazioni mafiose attive nel rione Traiano. Insieme a questi ci sarebbero anche il gruppo Puccinelli-Petrone e i Cutolo.
Con il blitz e gli arresti avvenuti alle prime ore dell’alba di oggi, i militari hanno compiuto un importante passo avanti nella lotta e nel contrasto alle organizzazioni criminali della zona. I soggetti raggiunti dalle misure di custodia cautelare sono tutti gravemente indiziati dei vari reati sopra elencati.
In ogni caso le operazioni non si fermano e investigatori e forze dell’ordine sono sempre al lavoro per cercare di combattere al meglio questo fenomeno che colpisce diverse aree della città di Napoli (e non solo).
L’operazione del 2021 e i ritrovamenti
Un’altra importante operazione, come riporta l’edizione napoletana di Fanpage, era stata svolta nel maggio del 2021 all’interno del complesso popolare di Soccavo. Nel corso delle indagini contro i clan criminali, i carabinieri avevano sequestrato un arsenale di armi da guerra nascosto in quello che apparentemente sembrava essere un normale negozio di frutta e verdura situato nel quartiere Bagnoli.
I militari, in quella occasione, avevano trovato ben 10 pistole, 6 kalashnikov, 5 pistole mitragliatrici, due giubbotti antiproiettili, una bomba carta e diverse munizioni. E ancora nella stessa attività erano stati anche rinvenuti dai carabinieri di Napoli anche 13 chili di droga, tra hashish e marijuana.